Una pressa piegatrice moderna è in grado di ridurre il consumo di energia elettrica e migliorare le performance produttive aziendali. Nel corso degli anni, i costruttori di presse piegatrici hanno sviluppato soluzioni diverse con l'obiettivo di migliorare costantemente i loro prodotti. Attraverso lo sviluppo di strumenti, funzionalità e innovazioni tecnologiche, le presse piegatrici per lamiera si sono trasformate da semplici presse meccaniche fino a presse piegatrici con tecnologia ibrida integrata. Recentemente abbiamo progettato due presse piegatrici ibride per un'azienda russa specializzata nella lavorazione di acciaio e leghe per la produzione di soluzioni di arredo di lusso. L'azienda cercava due presse piegatrici con cicli di lavoro elevati e in grado di consumare poca energia rispetto a una piegatrice idraulica convenzionale. Tra i motivi che li hanno convinti a scegliere il modello .SUPERIOR VICLA, ci sono sicuramente l'esigenza di sviluppare molti prototipi e di consegnare le commesse in tempi brevi. Ecco la configurazione scelta: Pressa piegatrice per lamiera ibrida VICLA .SUPERIOR da 50 ton e 2 mt di lunghezza Registro posteriore con asse X-R gestito da CNC Due riscontri supplementari CNC ESA 650 Sistema di bombatura idraulica gestita da CNC Righe ottiche e fotocellule IRIS - LazerSafe Set di punzoni e matrici Pressa piegatrice per lamiera ibrida VICLA .SUPERIOR da 110 ton e 3 mt di lunghezza Registro posteriore con asse X-R gestito da CNC Due riscontri supplementari CNC ESA 650 Sistema di bombatura idraulica dinamica gestita da CNC - Kit Clever Crowning Controllo delle flessioni strutturali - Flex System Fotocellule a righe ottiche a doppio raggio - Lazersafe Sistema di bloccaggio rapido manuale dei punzoni Set di punzoni e matrici
Questa pressa piegatrice per lamiera ibrida è un vero gioiello in fatto di personalizzazione. Si tratta di una pressa piegatrice .SUPERIOR da 250 tonnellate su una lunghezza di piega di 5 metri, con apertura 700mm e corsa 400 mm. Questa piegatrice è stata personalizzata per rispondere alle necessità del cliente, un'azienda specializzata nella lavorazione di lamiere in alluminio, ferro, acciaio inox. La macchina è dotata di: Serbatoio singolo per ogni cilindro Questa soluzione garantisce che ogni cilindro sia pilotato tramite l'accoppiamento motore-pompa e inverter. Il vantaggio di questo sistema risiede nel fatto che diminuisce la temperatura e l’impiego di olio; la macchina infatti è dotata di due serbatoi da 70l ciascuno. Accoppiamento motore-pompa dedicato all'impianto della bombatura Garantisce efficienza nella compensazione della piega 8 assi e assi motorizzati Z1 e Z2 Il registro posteriore è stato equipaggiato con due 2 riscontri motorizzati supplementari gestiti da cnc, per un totale di 8 assi. 4 retrattili 2 riscontri supplementari motorizzatiI retrattili sono molto utili per sostenere lamiere sottili quando la piega è lontana dal bordo. Vengono gestiti da CNC e funzionano pneumaticamente; inoltre sono rivestiti in teflon che permette di non segnare il materiale stesso. Bloccaggio pneumatico superiore e inferiore con sgancio rapido frontaleGli utensili sono posizionati e allineati automaticamente, permettendo di ridurre il tempo di attrezzaggio. La chiusura pneumatica, a differenza di quella manuale, è più veloce, sicura e consente un allineamento perfetto, eliminando la necessità di effettuare pieghe di prova. Bracci motorizzati delle fotocelluleLa motorizzazione delle fotocellule consente il posizionamento automatico all’altezza giusta ad ogni cambio utensile. Inoltre, la fotocellula Iris garantisce l’ottimizzazione della discesa veloce con un cambio velocità a 0 mm dal contatto lamiera. Bombatura attiva Consente di ottenere una compensazione automatica della piega per mantenere la linearità della piega. Questo è possibile grazie ai sensori di deformazione posizionati sotto il porta matrice e sopra il pestone. Questa pressa piegatrice è stata predisposta anche con l’aggiunta di una pedaliera wireless con sensore ultrasonico, una tavola piega schiaccia e il controllo numerico ESA. Pedaliera wireless con sensore ultrasonico Questa pedaliera è alimentata con carica solare e permette di risparmiare il 20% sulla carica della batteria; non necessita di collegamento, né posa di cavi. I sensori a ultrasuoni sono posizionati ai lati del banco inferiore ricevono e trasmettono i dati in modalità wireless. Tavola piega schiaccia Il banco inferiore è dotato di tavola piega schiaccia che consente di effettuare una piega ribattuta senza necessità di utilizzare una matrice dedicata. È la soluzione ideale per le aziende che effettuano molte pieghe ribattute grazie alla sua versatilità. L’optional è direttamente integrato al porta matrice e pertanto consente di utilizzare qualsiasi altra matrice con attacco standard senza dover smontare la tavola. Controllo numerico ESA S660 W Questo CNC è dotato di uno schermo a 19” pollici ed è fornito con sistema Windows che consente di aprire disegni in pdf o in altro formato direttamente a bordo macchina. Guarda il video Pressa piegatrice 250 ton 5 metri ibrida con optional su misura | VICLA Pressa piegatrice .SUPERIOR da 250 tonnellate su una lunghezza di piega di 5 metri, con apertura 700mm e corsa 400 mm
Una cella di piegatura robotizzata è un sistema che integra un robot e una pressa piegatrice ed è progettata per effettuare operazioni di prelievo, piegatura e depositi di profili in lamiera metallica. Si tratta di una soluzione che nasce dall’esigenza delle aziende di rendere sempre più efficiente il ciclo produttivo, mantenendo bassi i costi di produzione senza compromettere la qualità. L’era moderna dei processi meccanici è accomunata da un fil rouge: aumento del livello di qualità nella ripetitività dei processi di lavorazione. Nel campo della lavorazione della lamiera, migliorare costantemente la produttività è una delle sfide attuali più grandi, specialmente se consideriamo la crescente variabilità di forme, dimensioni e quantità dei pezzi che il mercato richiede. Quali sono le possibili soluzioni? Come sempre, non esiste una formula adatta a tutti, ma esistono opzioni che meglio si adattano alla singola azienda. Oggi parleremo della piegatura robotizzata e di come può migliorare la produttività aziendale. Robot e Innovazioni nella Piega Industriale: Ultimi Sviluppi L’automazione piegatura ha fatto passi da gigante rispetto a qualche anno fa, basti pensare ai cobot oppure ai magazzini automatici per l’attrezzaggio in macchina. Prima dell’avvento dei cobot e dei robot antropomorfi, si utilizzava il robot cartesiano. Si tratta di un braccio robotico che si scorre lungo un grosso telaio di acciaio posizionato di fronte alla piegatrice. L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha permesso di liberare il robot dalla trave di scorrimento orizzontale sopraelevata, dando vita al robot antropomorfo di piegatura. L’automazione della piegatura Il settore della lavorazione della lamiera sta conoscendo un’evoluzione tecnologica sorprendente, anche nel campo della pressopiegatura. Tradizionalmente la fase di piegatura è da sempre considerata il collo di bottiglia dell’intero processo, perché è dove si annidano i maggiori sprechi, sia in termini di materiale, sia di tempo. Le soluzioni automatizzate agiscono su due fronti: velocizzare il ciclo di piegatura e ridurre l’errore umano. Il cambio utensili automatico VICLA consente di attrezzare la macchina senza l’intervento dell’operatore. Programmabile da remoto o a bordo macchina, velocizza il ciclo di piegatura. La cella di piegatura automatizzata solleva gli operatori da lavori faticosi, ripetitivi e poco stimolanti. Possono così dedicarsi ad altre fasi. Vantaggi della piegatura robotizzata Nella nuova smart factory, la fase di programmazione delle diverse fasi di lavorazione viene gestita dall’ufficio tecnico, che diventa il vero centro operativo dell’officino. Essendo tutto gestito da un unico posto, cessa la cattiva abitudine di avere programmi in macchina più precisi dei disegni tecnici, oppure di affidarsi ai soli appunti dei piegatori. Riduce i costi Diminuendo la discrezionalità del fattore umano si possono ridurre i costi. Gli impatti positivi includono la riduzione dello spreco di materiale e la diminuzione del ciclo produttivo (gli operatori possono dedicarsi all’ottimizzazione delle altre cicli produttivi). In più, si velocizza il lavoro delle persone coinvolte in altri ambiti. Solleva gli operatori da attività ripetitive, faticose e rischiose. Un altro aspetto da non trascurare è la salvaguardia della salute degli operatori, i quali, liberati dalle attività usuranti e pericolose, possono dedicarsi ad altre attività. Gli operatori possono infatti cessare le movimentazioni manuali di grandi lamiere, annullare il rischio di schiacciamento delle dita durante la fase di piega, soprattutto per pezzi molto piccoli, ridurre rischi e fatica derivanti dal cambio utensili manuale. Migliora la preventivazione dei lavori Automatizzare consente di misurare con precisione l’impiego di tempo, materiale ed energia per produrre un pezzo. Questo consente di formulare preventivi più precisi ed elimina la discrezionalità del fattore umano. Quante volte capita di tarare il prezzo sulla base di operatori capaci che non sempre sono gli stessi che eseguiranno il pezzo? In aggiunta, conoscendo a priori le tempistiche, l’energia e il materiale, l’azienda può fare delle previsioni accurate dei costi e delle vendite sull’anno in corso, migliorando la gestione complessiva dei flussi di cassa. Piegatura robotizzata vs lavoro manuale È una falsa convinzione comune credere che la piegatura automatizzata decreterà la fine di migliaia di posti di lavoro. Si diceva lo stesso dell’avvento del pc, ma i fatti hanno dimostrato che l’introduzione di una nuova tecnologia tende ad avere più effetti positivi che negativi. L’automazione della piegatura spingerà allo sviluppo delle competenze umane. Le nuove skills spazieranno dalla manutenzione alla programmazione della macchina. Grazie al tempo recuperato, potrebbero nascere figure polivalenti in grado di svolgere più mansioni: ad esempio un laserista o un saldatore potrebbero imparare a gestire una stazione di piegatura robotizzata molto più rapidamente di una macchina manuale. I piegatori quindi perderanno il lavoro? Assolutamente no! Un robot non potrà mai sostituire il lavoro di un piegatore altamente specializzato, anche perché non tutto può essere automatizzato. Esistono infatti lavorazioni talmente complesse che devono essere svolte necessariamente dalla mano umana. Sistemi di Controllo nella Piega Robotizzata: Ottimizzazione e Precisione Per quanto avanzati, i robot di piegatura non sono in grado di capire se stanno lavorando correttamente e se il pezzo è riuscito. Per evitare spiacevoli situazioni in cui il sistema ha lavorato tutta la notte e ci si ritrova con una serie lavorata che presenta errori e incongruenze, è necessario dotarsi di sensori e sistemi di controllo della piega. Il primo è il controllo dell’angolo. È composto da un sistema di lettori laser che corrono parallelamente al banco di piega. Questa soluzione garantisce l’angolo impostato senza alcuna correzione aggiuntiva. Un altro accorgimento utile e che assicura il posizionamento corretto dei componenti è il sistema a sensori del registro posteriore. Altri dispositivi molto utili sono inseriti all’interno del banco della piegatrice e servono a rilevare e compensare le naturali flessioni dovute allo sforzo in fase di piegatura. Dispositivo di bombatura adattiva (VICLA Clever Crowning) assicura grandi risultati e non richiede conoscenze tecniche approfondite; regola la compensazione senza alcuna necessità di intervento da parte dell’operatore; garantisce una piega sempre perfettamente lineare anche su materiali non uniformi (per es. forati/asolati misti a materiale pieno). Dispositivo di controllo delle flessioni strutturali delle spalle (VICLA Flex) Flex permette di mantenere la stessa profondità di piega indipendentemente dalla lunghezza del foglio di lamiera. Il CNC riceve i dati dai sensori di pressione dei cilindri, che vengono poi interpolati per stabilire la correzione da effettuare. Limiti della piegatura robotizzata Come per qualsiasi altro macchinario, sarebbe sbagliato pensare che una cella robotizzata di piegatura possa fare qualunque cosa. Si tratta di limiti applicativi che bisogna conoscere e approfondire prima di procedere all’acquisto del macchinario, per non ritrovarsi poi scontenti dell’investimento fatto. Se guardiamo il tema da un altro punto di vista, la domanda da farsi è: quali sono i fattori da considerare nella scelta di un impianto di piegatura automatica? Che tipo di lavorazioni fai? Il prerequisito essenziale è che il lavoro sia ripetibile, quindi non può includere la prototipazione. Questo perché non ha senso investire tempo nella programmazione di un prodotto che verrà fatto solo una volta e mai più. Se un'officina produce regolarmente diverse parti per i clienti, invece, ecco che il programma può essere facilmente richiamato e potrebbe aver senso dotarsi di una cella robotizzata. Inoltre, per trarre il massimo beneficio da un impianto robotizzato, è fondamentale assicurarsi di massimizzare la varietà di lavorazioni che è possibile produrre su di esso. Quali sono i lavori migliori per una piegatrice robotizzata? Sorprendentemente, si tratta di una gamma di applicazioni abbastanza ampia: i lavori ripetuti ad alto volume; i lavori a basso volume che si ripetono; i lavori pesanti possono tutti avere senso. Valutare tutti i costi Il costo di un impianto robotizzato è certamente importante, ed è innegabile che, per lo stesso prezzo, si potrebbero acquistare una o più piegatrici indipendenti. Il grande limite di questo ragionamento, però è che, per ogni piegatrice, serve un operatore. Siamo sicuri che il gioco valga la candela? Quando si introduce un sistema automatizzato di piegatura è possibile ottimizzare anche le risorse umane. Un operatore esperto, infatti, può gestire una piegatrice indipendente mentre monitora una cella robotizzata. Organizzare del lavoro e dello spazio Oltre alla scelta dell'attrezzo della dimensione giusta, un'officina deve anche considerare come le parti verranno rimosse dalla cella. Saranno assemblate in kit, posizionate su un nastro trasportatore, rimosse attraverso una discesa o impilate su pallet? Decisioni come queste influenzeranno i requisiti di lunghezza e larghezza della cella. Monitorare sempre la produzione È un falso mito credere che basti programmare in ufficio tecnico, premere avvio e aspettare che l’impianto faccia tutto il lavoro. Si tratta di una semplificazione che non tiene conto delle variabili che entrano in gioco quando si parla di lavorazione della lamiera. Con una piegatrice classica, l’operatore può intervenire manualmente per manovrare il pezzo ed evitare eventuali collisioni. Nel caso di un impianto robotizzato, la piegatrice automatica farà solo ciò per cui è programmata, quindi la configurazione degli attrezzi deve essere precisa. Un attrezzo fuori posto, infatti, potrebbe causare danni molto ingenti. Per ogni seria è importante che l'operatore della piegatrice si assicuri che ogni parte sia al suo posto, perché il robot non può riposizionare la parte per adattarsi all'attrezzo fuori posto. In definitiva, lavorare con una piegatrice automatica robotizzata richiede una grande attenzione ai dettagli. Caso studio: carpenteria medio-pesante Recentemente abbiamo installato un impianto di piegatura robotizzata in un’azienda che lavora particolari medio-pesanti. Il responsabile di produzione aveva individuato 10-15 parti che potevano essere gestite tranquillamente da una piegatrice robotizzata. Queste lavorazioni impiegavano solitamente due operatori e non erano eccessivamente pesanti da dover richiedere sempre l’utilizzo di una gru di sollevamento. Avevano però notato che quando la utilizzavano il ciclo di produzione tendeva a rallentarsi. L’utilizzo di una cella di piegatura robotizzata ha permesso di velocizzare il ciclo di piegatura, impiegando una sola persona per la programmazione e il monitoraggio della produzione e, al contempo, liberando gli operatori dalla gestione di carichi pesanti. I nostri consulenti a tua disposizione Desideri una consulenza personalizzata per trovare la macchina su misura per te? Contattaci subito.
Terza pressa piegatrice per l’azienda altoatesina specializzata in sistemi di vetratura. Hannes Huber è una consolidata realtà altoatesina specializzata nella produzione e costruzione di complessi sistemi di vetratura che combinano creatività, efficienza e tecniche di lavorazione ultramoderne. La pressa piegatrice ibrida .SUPERIOR 170/41 è ormai la terza macchina a marchio VICLA – dopo una cesoia e un’altra pressa piegatrice - all’interno del parco macchine dell’azienda altoatesina che opera è ormai una realtà affermata in Alto Adige, Svizzera, Germania e Austria. Il Sig Huber, titolare dell’omonima azienda – che conta 13 dipendenti e oltre 15 anni di attività –ha commentato così la scelta di affidarsi nuovamente alla tecnologia VICLA: “Non è il primo prodotto a marchio VICLA che utilizziamo per le nostre lavorazioni. Abbiamo già in dotazione una pressa e una cesoia. Sono macchine dall’efficienza già collaudata da anni, con prerogative di precisione e velocità. Caratteristiche fondamentali che ci hanno fatto propendere ancora sulla scelta di una vostra macchina, una .SUPERIOR 170/41 per l’esattezza”. L’imprenditore altoatesino continua così: “Già dai primi utilizzi abbiamo avuto conferma delle aspettative che avevamo riversato sulla macchina. In azienda abbiamo appena portato a termine un lavoro su quasi 2.000 staffe con 3 piegature differenti. Montando sulla pressa attrezzature speciali siamo riusciti a effettuare la lavorazione in un colpo solo”. Altro punto per cui Hannes Huber esprime soddisfazione è il vantaggio di disporre di una pressa realizzata secondo le loro esigenze di produzione, essendo stata progettata su misura. Per quanto riguarda il servizio di assistenza pre e post vendita, il Sig. Huber conferma che: “La macchina è stata consegnata puntualmente” ci fa sapere “senza nessun intoppo. La consegna è stata tempestiva. Durante l’installazione il tecnico VICLA è stato efficiente e professionale”. Grazie a Hannes Huber per la sua preziosa testimonianza. Per approfondimenti sull’azienda di Varna (provincia di Bolzano) e sulle speciali produzioni che è in grado di realizzare, visitate il sito www.hanneshuber.it
Una pressa .SUPERIOR 170/31 a 4 assi con CNC ESA S 640 va ad arricchire il parco macchine della Pegoraro Snc. Il titolare dell'omonima azienda veneta racconta i motivi della sua scelta. A distanza di circa 18 anni dalla sua fondazione, oggi è un nuovo inizio per la Pegoraro Snc, l’azienda di Rossano Veneto, in provincia di Vicenza, specializzata in lavorazioni artigianali di ferro e acciaio come strutture in carpenterie, rivestimenti, scale, arredi, ringhiere, recinzioni e cancelli. Il parco macchine dell'azienda si arricchisce con l'ingresso in azienda di un valido ed efficiente compagno di lavoro. Si tratta di una pressa piegatrice VICLA .SUPERIOR 170/31, 4 assi con CNC ESA S 640, 2 riferimenti aggiuntivi e 2 sostegni lamiera anteriori su guida lineare regolabili. “Per la Pegoraro Snc è stato un notevole salto di qualità passare da una macchina tradizionale a una sincronizzata. Due mondi completamente diversi in termini di produzione, efficienza e rapidità di esecuzione”, fa sapere il Sig. Paolo Pegoraro, titolare e fondatore dell’omonima azienda. “Abbiamo scelto una pressa VICLA”, continua l’imprenditore veneto, “dopo essere venuti in contatto con il marchio alla Fiera Lamiera di Bologna. Una scelta dettata da diversi motivi, a cominciare dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, dalla solidità della struttura, la profondità dell’incavo, il tonnellaggio. Ci hanno particolarmente convinto anche il tipo di software in dotazione alla macchina e, perché no, il suo impatto estetico”. Tra i vari optional installati, l'azienda ha personalizzato la piegatrice con l'aggiunta di 2 sostegni lamiera anteriori su guida lineare regolabili che permettono di lavorare la lamiera con maggiore precisione e facilità per l'operatore. È un acquisto che va a supportare in modo sostanziale la mission aziendale della Pegoraro snc e che si traduce nella volontà di offrire ai propri clienti un servizio completo grazie alla collaborazione di personale altamente qualificato e l’impiego di tecnologie all'avanguardia. Tecnologie per cui il marchio VICLA è oggi orgogliosa di offrire un valido contributo d’innovazione. Oltre che per i contenuti tecnici, il titolare della Pegoraro Snc si dice soddisfatto dell’acquisto anche in termini di semplicità di utilizzo della macchina – “l’operatore ha imparato nel giro di 4 o 5 giorni” – e per i servizi offerti. Come l’assistenza sia nella fase di pre acquisto che successivamente alla consegna. Suggerimenti per migliorare l’offerta VICLA? Aggiungerei un’ulteriore guida d’appoggio ai carrellini frontali di supporto alla lamiera ed ottimizzerei la pompa del circuito idraulico”. Grazie al Sig. Paolo Pegoraro per il suo cordiale riscontro. Per approfondimenti su questa realtà produttiva che conta una decina circa di dipendenti e uno stabilimento di circa 1000 m2, visitate il sito pegorarosnc.it Arrivederci alla prossima Case History firmata VICLA.
L’azienda di Stezzano si occupa a 360° di produzioni di materiale metallico in ambito carpenteria, impiantistica, petrolchimico e in qualunque altro ambito relativo alla trasformazione del ferro mediante taglio piano o piegatura. C.T.L. ha recentemente inserito nel suo parco macchine una pressa piegatrice ibrida VICLA da 320 tonnellate e 4.000mm per pieghe di materiali sino a 10mm di spessore sulla lunghezza di 4mt. Stabilità della struttura, risparmio energetico ed estrema precisione di piega rendono questa pressa piegatrice ibrida la scelta ideale per chi desidera prestazioni altissime pieghe perfette al primo colpo, come conferma Giordano Riva, titolare della CTL: “Sono venuto in contatto con VICLA tramite Vittorio Bestetti, grande esperto di presse piegatrici e nel 2016 ho deciso di acquistare per la mia azienda una .SUPERIOR 4 metri da 320 tonnellate: una macchina versatile con dotazioni tecniche molto innovative…In base alle mie esperienze pregresse, quando ero direttore tecnico di altre aziende, posso affermare con certezza che la pressa .SUPERIOR è all'altezza di un centro servizi come il nostro, in cui versatilità ed efficienza sono prerogative indispensabili”. L’imprenditore ha le idee chiare anche in tema di tecnologie: “Abbiamo scelto una macchina con dotazioni base, poi man mano l’abbiamo potenziata secondo le nostre esigenze. Siamo molto soddisfatti di dotazioni tecniche come il sistema di bombatura idraulica – il Clever Crowning -, o l’Hybrid System. Riusciamo a piegare tutti gli spessori, addirittura anche da 20 mm, ottenendo ogni volta i risultati desiderati”. Sistema di bombatura idraulica Clever Crowning Il sistema di bombatura idraulica Clever Crowining permette di lavorare pezzi lunghi e garantire un’ottima costanza dell’angolo tra estremi e centro. Il sistema di bombatura attiva montato sulla pressa piegatrice ibrida infatti calcola in tempo reale le correzioni da effettuare su ogni piega e assicura grandi risultati anche qualora l’operatore non sia esperto. Il CNC gestisce autonomamente la correzione dell’angolo di piega senza alcuna necessità di intervento da parte dell’operatore, garantendo una piega sempre perfettamente lineare anche su materiali non uniformi (per es. forati/asolati misti a materiale pieno). Pressa piegatrice ibrida: tecnologia a risparmio energetico “Ottima cosa”, continua il titolare della CTL, “è lo spegnimento dei motori durante il periodo di inattività: caratteristica importantissima perché ci permette di ottenere grandi risparmi di energia”. Grazie a questa accortezza, infatti, la piegatrice ibrida .SUPERIOR permette di risparmiare dal 55% di energia elettrica se paragonata a una piegatrice idraulica convenzionale. E se si sceglie l'opzione Full Hybrid il risparmio di energia elettrica cresce fino al 78% rispetto a una piegatrice idraulica convenzionale, come dimostra questo grafico: Giordano Riva esprime la sua soddisfazione anche in merito ai servizi di pre e post-vendita offerti da VICLA: “Nella fase di prevendita abbiamo ricevuto delle informazioni molto esaustive e professionali, poi ecco, la conoscenza integrale della macchina avviene con l’utilizzo. Credo molto nell'innovazione e perciò ci siamo affidati alla versatilità di un’azienda giovane come VICLA, capace innanzitutto di innovare”. Riguardo ai servizi post-vendita fa sapere: “La macchina mi è stata consegnata secondo i tempi programmati e installata in un paio di giorni. Alcune anomalie costruttive di messa a punto sono state superate in tempi rapidi e oggi la macchina fa egregiamente il suo mestiere. Tutte le volte che ce n’è bisogno possiamo inoltre contare sull'assistenza dei tecnici VICLA: risposte veloci che ci consentono di non fermare le lavorazioni”. Facile e intuitivo l’utilizzo della macchina racconta l’imprenditore bergamasco che si avvale di collaboratori giovani e preparati e con grande volontà di imparare, aiutati anche dal Controllo ESA della macchina, preciso e interattivo, che consente una buona facilità di utilizzo. Grazie a Giordano Riva, titolare della CTL – CENTRO TAGLIO LAMIERE, per il tempo che ci ha dedicato e per la sua cordialità. Per sapere di più su questa azienda che ha scelto VICLA visitare il sito ctltagliolamiere.it
La continua e crescente domanda di prodotti di qualità ha spinto l’azienda a cercare nuove soluzioni tecnologiche in grado di supportare la produttività aziendale. La M.A.T. Srl nasce a metà degli anni ‘80 dallo spirito imprenditoriale di Adriano Magro e si specializza nella lavorazione di metalli in vari settori, tra cui il casalingo e il giardinaggio. Oggi l’azienda è guidata dalle figlie Nicoletta e Martina, che gestiscono rispettivamente il ramo della progettazione e dell’amministrazione e si occupano dello sviluppo aziendale. Anticipare il cambiamento In un mercato in continua evoluzione, dotarsi della giusta tecnologia è fondamentale per rimanere al passo con i tempi. Oggigiorno le officine stanno adottando un approccio sempre più dinamico che le consenta di adattarsi velocemente ai cambiamenti. Nell’ambito delle macchine per lamiera, questa nuova visione di impresa si traduce nella necessità di prevedere in anticipo come potrebbe cambiare il modo di produrre. Lo sanno bene anche le titolari della M.A.T. srl, le quali hanno scelto di affidarsi a VICLA per rinnovare il proprio reparto di piegatura. “Una scelta”, fa sapere la Signora Nicoletta Magro – “dettata dall'ingresso in un nuovo settore e dall'esigenza di incrementare la produttività aziendale con lavorazioni più rapide.” L’attenzione nella costruzione delle attrezzature, l’esperienza nella fase produttiva, l’adozione di tecnologie avanzate dei macchinari e la ricerca continua di soluzioni per soddisfare le esigenze dei clienti sono i valori fondanti di questa realtà che ha fatto dell’innovazione e dell’artigianalità i suoi punti di forza. Valori inossidabili e fondanti che trovano piena concretezza nell'utilizzo di un parco macchine rigorosamente Made in Italy e che consente all’azienda di effettuare varie tipologie di lavorazioni per prodotti finiti o semilavorati. Fiducia in VICLA Nel 2015 la M.A.T. srl lancia una nuova linea di prodotti dedicati all’arredo giardino la Linea Garden, i cui prodotti sono realizzati utilizzando l’acciaio COR-TEN. Questo tipo di acciaio alto resistenziale è una lega speciale auto passivante contenente rame-cromo-fosforo che possiede notevoli prestazioni di resistenza alla corrosione ed allo snervamento a trazione. La necessità di lavorare questo nuovo materiale, destinato per un utilizzo funzionale ed estetico, ha richiesto di dotarsi di macchinari affidabili. Per il reparto di piegatura, l’azienda ha scelto di affidarsi a VICLA, inserendo una seconda pressa piegatrice ibrida .SUPERIOR che affianca un’altra piegatrice VICLA idraulica già presente nel loro parco macchine. “Buono il servizio di pre e post-vendita e la semplicità di utilizzo della macchina. A tal fine abbiamo chiesto a VICLA di tenere un corso ai nostri operatori per imparare a utilizzare velocemente la macchina”. La scelta di dotarsi di una pressa piegatrice ibrida La pressa piegatrice ibrida nasce per massimizzare l’efficienza produttiva e ridurre allo stesso tempo i costi. La peculiarità che contraddistingue questa macchina per lamiera risiede nella qualità dei materiali e nel connubio vincente tra prestazioni, sartorialità italiana e innovazione tecnologica. Grazie al mix di accuratezze tecnico strutturali e tecnologiche, (basti pensare all’adozione di motori brushless ad alto coefficiente energetico, ai serbatoi ridotti per un minor utilizzo di olio, al sistema di bombatura attiva, alla solida struttura e al montaggio delle guide sulle spalle, solo per citarne alcuni) la pressa piegatrice ibrida .SUPERIOR garantisce una precisione di posizionamento di +/- 0,01 mm. La precisione rappresenta un risvolto fisiologico dell’adozione della tecnologia ibrida. Il motivo è semplice: se meno olio viene impiegato per la movimentazione della traversa, meno condotti a pressione saranno necessari, con la conseguenza di una drastica riduzione di perdite lungo l’impianto. Fino al 78% di risparmio energetico Anche in tema di risparmio energetico e di riduzione dei consumi, una piegatrice ibrida offre prestazioni notevoli: dal 55% al 78% di consumi in meno rispetto a una pressa piegatrice idraulica. Ciò è possibile grazie ad una filosofia di utilizzo semplice, quanto efficace: consumare solo quando la piegatrice sta piegando. Nella competizione che il mercato impone, ottimizzare la produzione non è più un’opzione, bensì una scelta obbligata. E VICLA propone di innovare tramite il suo sistema ibrido, offrendo prestazioni mai viste, nuovi livelli di produttività, precisione e risparmio.
Innovazione, rapidità, semplicità di utilizzo: prerogative base delle presse piegatrici VICLA. Emmebi System srl realizza prodotti in acciaio inox per ogni tipologia di impiego, con particolare riguardo ai campi alimentare, farmaceutico e arredi. “La qualità non si inventa ma si costruisce con l’esperienza”. È con questa affermazione che l’azienda dichiara il suo impegno continuo nella ricerca della qualità e dell’eccellenza. Oltre naturalmente all'esperienza, c’è un ulteriore fondamentale elemento che è alla base di lavorazioni qualitativamente superiori: l’adozione di soluzioni altamente innovative. Si tratta di un approccio imprescindibile per essere concorrenziali e affrontare al meglio le sfide di mercati sempre più esigenti e competitivi. Lo sa bene Bruno Grisoli, titolare dell’azienda emiliana, che racconta i motivi che hanno spinto la Emmebi System Srl ad affidarsi a VICLA. “In azienda abbiamo due presse piegatrici a marchio VICLA: una .SUPERIOR 250/41 progettata su misura e una .FIRST 40/12. Le caratteristiche che più di tutte ci hanno spinto a sceglierla sono le tecnologie innovative di cui sono dotate queste macchine. Elementi che ci consentono di realizzare produzioni più rapide e di ridurre quindi i tempi di consegna. A tutto vantaggio dell’abbattimento dei prezzi che riusciamo a offrire alle nostre aziende clienti”. Il signor Grisoli esprime inoltre soddisfazione anche in merito all'assoluta semplicità di utilizzo delle presse in dotazione e alla qualità dei servizi di pre-vendita e post-vendita. “Con la .SUPERIOR abbiamo avuto bisogno di assistenza dopo l’acquisto ma la risposta di VICLA è stata rapida e risolutiva”. Per conoscere nei dettagli l’azienda di Sala Baganza in provincia di Parma visita il sito www.emmebisystem.it