La Carpenteria Fossano opera dal 1974 nel settore metalmeccanico della carpenteria di precisione, fornendo particolari completi di lavorazioni meccaniche e in lamiera, nonché prodotti già assemblati nei suoi componenti. Strutture espositive per musei, frigoriferi, componenti per cucine ed elementi d’arredo metallico sono tra i principali settori di sbocco di questa realtà produttiva. La qualità e la finitura estetica dei particolari sono un aspetto preponderante del lavoro della Carpenteria Fossano e spingono l’azienda ad attuare una costante politica di investimenti in nuove tecnologie e in risorse qualificate che gli consente di essere sempre all’avanguardia e competitivi. “Oggi se non mantieni il parco macchine aggiornato e adeguato ai continui cambiamenti richiesti e imposti dal mercato sei tagliato fuori perché non riesci più a essere competitivo. Questo ci rende dipendenti dalla tecnologia che ti permette di lavorare in modo più veloce e preciso e ogni fermo macchina non previsto diventa un grosso problema per un’azienda come la nostra” spiega ancora Giancarlo Montorfano, titolare della Carpenteria Fossano. “Quello che privilegiamo è quindi la scelta del fornitore che sia del livello adeguato sia come stato dell’arte tecnologico che come solidità e struttura, per poterci seguire e dare supporto in ogni momento. Per noi non è un semplice fornitore ma piuttosto un partner con cui iniziamo un percorso”. Ibrida, precisa e innovativa Carpenteria Fossano lavora dai 0,5 mm fino ai 20 mm grazie a un parco macchine ampio e articolato, capitanato da un sistema di taglio laser CO2 Trumpf automatizzato con magazzino capace di stoccare 170 ton di lamiera con sorgente da 5 kW che, è affiancato da un altro sistema di taglio Trumpf con laser a stato solido da 4 kW, un sistema combinato punzonatrice cesoia angolare Shear Genius Finn Power e un drappello di otto presse piegatrici, di cui una robotizzata, in cui spicca il bianco della macchina Vicla. “Cosa cerchiamo in una macchina?” spiega il signor Giancarlo. “Innanzitutto affidabilità, precisione e qualità sia delle lavorazioni che del cosiddetto Service che il costruttore deve essere in grado di garantire sempre e comunque. Acquistiamo infatti macchine solo da aziende in grado di assicurarci un certo tipo di servizio post vendita ed è la ragione per cui privilegiamo quei fornitori capaci di darci quella continuità operativa che una realtà come la nostra esige”. La macchina full hybrid Vicla è una piegatrice .Superior 250/41 a sette assi (Y1, Y2, X, R, Z1, Z2, XREL) con supporti retrattili dotata di sistema di azionamento full hybrid che permette un risparmio energetico del 78% rispetto a una macchina convenzionale, una maggiore velocità, una minore manutenzione e una massiccia riduzione degli olii in gioco. Questo si aggiunge al fatto che la macchina è progettata con attenzione estrema ai dettagli, dettaglio perfettamente in linea con la filosofia costruttiva di Carpenteria Fossano e molto apprezzata dal signor Montorfano. Alla precisione dei particolari è quindi legata la scelta della piegatrice .Superior di Vicla che nella pratica quotidiana si è dimostrata essere anche una macchina estremamente facile da programmare, oltre che versatile e piuttosto flessibile da usare come ha spiegato il signor Giancarlo: “la piegatrice assicura un’elevata flessibilità in fase di attrezzaggio macchina, cosa che sta diventando, ogni giorno che passa, un aspetto sempre più preponderante dell’attività in cui i ritmi frenetici, dettati dall’esiguità dei quantitativi per lotto da produrre, richiedono ormai frequenti cambi di produzione con la conseguente necessità di montare e smontare di continuo gli utensili. Il bloccaggio pneumatico automatico superiore e inferiore di cui è dotata la macchina assicura quindi dei livelli di produttività importanti unitamente al sistema di sicurezza Iris by Lazersafe, che integra la funzione high speed con cui garantisce un ciclo di lavoro più rapido grazie al cambio di velocità a zero millimetri dal contatto della lamiera, con bracci motorizzati che si riposizionano automaticamente all’altezza corretta in base al punzone utilizzato. Ma fin qui parliamo della dotazione standard della piegatrice che Vicla ha invece saputo personalizzare in base alle nostre richieste come è nel caso della barra led che facilita il posizionamento degli utensili e soprattutto la dotazione un dispositivo piegaschiaccia pneumatico integrato nella tavola inferiore della macchina che, essendo gestito dal CNC, assicura una riduzione dei tempi di lavorazione piuttosto significativa rispetto a un sistema piegaschiaccia tradizionale. Riassumendo direi che è stata una scelta oculata e che la fiducia in Vicla è stata ben riposta; direi quindi che sono più che soddisfatto ed entusiasta di questa piegatrice che come dice il nome sembra essere davvero superiore”. Guarda il video Intervista a Carpenteria Fossano
Cieb Nuova Srl è specializzata nel realizzare quadri elettrici per il settore energetico, industriale, navale, oil & gas, infrastrutture e terziario; recentemente ha installato tre piegatrici per lamiera VICLA. L’azienda CIEB NUOVA Srl, in provincia di Cuneo, è una consolidata realtà produttiva che realizza quadri elettrici di media e bassa tensione per le grandi industrie e per il settore terziario in Italia e nel mondo. Con una quarantina di dipendenti e uno stabilimento che occupa circa 4.000 mq di spazio produttivo, CIEB NUOVA Srl opera da oltre 40 anni secondo alti canoni di qualità e competenza. Non è la prima volta che il Sig. Masante, titolare dell’azienda, sceglie di affidarsi a VICLA, segno che l’efficienza, la qualità e l’affidabilità delle macchine VICLA sono riconosciute, apprezzate e soprattutto testate per lungo tempo sul campo. CIEB NUOVA Srl opera già con due presse piegatrici VICLA .SUPERIOR e ha deciso di ampliare il parco macchine aggiungendo una piegatrice .FIRST 40/12. Parco macchine Vicla nell'azienda Cieb Queste le sue caratteristiche principali: 7 assi, 400 mm di apertura e 200 di corsa; l’innovativo sistema di sicurezza Iris che consente cicli di lavorazione più rapidi; bloccaggio Wila superiore e inferiore, utensili speciali; guida anteriore con due pattini; due porta-cassetti laterali. “Abbiamo scelto la .FIRST VICLA per le sue prerogative di estrema compattezza e per la semplicità di approccio da parte dell’operatore. Rappresenta un valido supporto per le nostra lavorazioni”, fa sapere il Sig. Masante “Non abbiamo avuto difficoltà di utilizzo, soprattutto in virtù del fatto che già da tempo operiamo a pieno regime con due presse piegatrici .SUPERIOR”.
SICOM S.p.A. si occupa di produzione di ISO container e dal 1975 serve i più importanti nomi dello shipping e del container leasing internazionale, operatori intermodali e compagnie di trasporti. Grazie ad una mentalità dinamica e innovativa, l'azienda si è attrezzata per produrre tutto internamente e, un esempio, è la piegatrice idraulica .SMART fornita da VICLA, in grado di lavorare lunghezze fino a 4.100 mm, per una potenza di piegatura di 250 tonnellate. Oggi, come in passato, la sfida più grande per rimanere competitivi è cercare di sfruttare al meglio importanti investimenti in tecnologia, puntando molto su innovazione di processo e di prodotto. Lo sa bene Roberto Marengo, amministratore della SICOM Spa, azienda in provincia di Cuneo specializzata nella produzione di containers e moduli abitativi idonei al trasporto marittimo, stradale e ferroviario. L'azienda è riconosciuta a livello internazionale per la qualità dei propri prodotti, grazie ad uno stabilimento di oltre 200.000 mq. dotato di un proprio terminal ferroviario per la spedizione di unità in Italia e in Europa, con un fatturato consolidato di circa 30 milioni di euro e oltre 100 dipendenti in organico. La sede di Sicom Spa A garantirne la capacità produttiva per soddisfare le diverse esigenze, gioca un ruolo fondamentale il reparto di piegatura, arricchito grazie all’aggiunta di una nuova pressa piegatrice idraulica firmata VICLA. Il parco macchine completo è formato da tre presse piegatrici per lamiera e taglio plasma che affiancano i reparti di meccanica e verniciatura. Grazie alle fornitissime unità operative, l’azienda è in grado di eseguire tutte le operazioni internamente, con grande vantaggio in termini di qualità e gestione delle tempistiche. La nuova pressa piegatrice idraulica .SMART VICLA viene impiegata per realizzare tutte le lavorazioni di piegatura; in seguito i profili vengono assemblati e ulteriormente lavorati, verniciati e completati a seconda del tipo di utilizzo impiegato, prima di essere consegnati nelle principali destinazioni italiane ed europee per mezzo del proprio terminal ferroviario. L’azienda si ritiene molto soddisfatta della macchina per lamiera VICLA, grazie alla quale ha potuto aumentare e ottimizzare la produzione interna per far fronte alle richieste e alle esigenze sempre diverse dei clienti.
Quando si parla di presse piegatrici tandem si fa riferimento ad una particolare configurazione che prevede l’accoppiamento di due macchine in una sola, ma esistono anche soluzioni che uniscono tre piegatrici (tridem) o 4 piegatrici (quadrem). In questo tipo di configurazioni le macchine possono avere la stessa lunghezza e la stessa potenza nominale di piegatura oppure si possono prevedere lunghezze e potenze nominali di piegatura differenti. Quali sono le caratteristiche da prendere in considerazione nella scelta di una configurazione in tandem? Scopriamolo insieme in questa guida completa. Cosa sono le presse piegatrici in tandem? Quando due presse piegatrici sono utilizzate in tandem, entrambe le macchine sono controllate mediante un controllo CNC. Per una maggiore flessibilità, ogni macchina in tandem può essere utilizzata anche in modo indipendente. Queste macchine su misura rispondono in modo esclusivo alle esigenze di piegatura pesante, con una scelta di opzioni configurabili e possibilità di automazione. A che cosa servono le piegatrici in tandem? Per piegare profili lunghi non serve necessariamente dotarsi di una piegatrice di grandi dimensioni. A volte è sufficiente - e molto più vantaggioso - scegliere una configurazione in tandem, perché consente maggiore versatilità e produttività. Nello specifico, le piegatrici in tandem possono essere utilizzate in modalità sincronizzata o singola. Nel primo caso, entrambe le macchine possono essere programmate dal controllo numerico della macchina master, che invia i segnali alla macchina slave, permettendo una gestione sincronizzata con un unico cnc. È fondamentale che entrambe le macchine siano perfettamente calibrate, in quanto qualsiasi problema su una macchina influirà sul funzionamento di entrambe. In ogni caso, i costruttori di macchine preparano già la configurazione ottimale delle macchine in fase di montaggio, per cui, se l’operatore segue tutte le indicazioni fornite in fase di installazione, è davvero difficile che sorgano problemi in futuro. Nel caso di un utilizzo separato delle macchine, ciascuna macchina è indipendente, dotata di proprie fotocellule e riparo meccanico centrale di protezione. Con questa soluzione è possibile effettuare lavorazioni diverse in ciascuna macchina, con il vantaggio di ottimizzare al meglio la produzione. Molte carpenterie infatti, accanto alle lavorazioni di profili pesanti e lunghi, affiancano lavorazioni di pezzi più corti. Movimentare una macchina enorme per piegare profili più piccoli rappresenterebbe un costo in termini di tempo, energia e produttività. Con una configurazione in tandem, invece, è possibile passare facilmente alla modalità singola e operare su ciascuna macchina in modo completamente autonomo. Ecco quindi uno dei grandi vantaggi della configurazione in tandem! Parleremo degli altri vantaggi - e dei limiti - tra poco, ma prima ci soffermeremo su alcuni aspetti altrettanto importanti. Quali lavorazioni si possono fare? La maggior parte delle lavorazioni che necessitano di una configurazione in tandem riguardano lamiere lunghe e che necessitano di elevate potenze. I prodotti lavorati appartengono ai più svariati settori, tra i quali: carrozzeria industriale, rimorchi, attrezzature agricole, parti di aeromobili, spazi modulari e soluzioni di stoccaggio. La maggior parte delle piegatrici in tandem ha dimensioni dell’incavo più profonde (es. attorno ai 1000 mm) in modo tale da consentire una lavorazione più agile dei profili larghi. Per consentire questo, i costruttori di macchine utensili come VICLA progettano una struttura più grande, più spessa e più solida in grado di compensare le maggiori sollecitazioni che conseguono nell’avere una gola dalle dimensioni maggiori. Un altro aspetto interessante è che, rispetto a una piegatrice di grandi dimensioni, le piegatrici in tandem generalmente non necessitano di una buca per l’alloggiamento del banco inferiore. Quali sono le caratteristiche da valutare nella scelta di un tandem? Nella scelta di dotarsi di una configurazione in tandem è importante considerare la forza di piegatura: è convinzione diffusa che utilizzare due piegatrici in combinata permetta di raddoppiare la forza di piegatura in ogni punto della macchina, ma si tratta di un errore. La forza totale, data dalla combinazione della forza di ciascuna macchina, si applica solo nel caso lavorazioni su tutta la lunghezza. Facciamo un esempio concreto. Prendiamo due piegatrici da 4 metri e 250 tonnellate ciascuna. In una configurazione in tandem, la forza totale è pari a 500 ton, ma solo nel caso si lavori un profilo che necessiti di tutta la lunghezza. Nel caso, invece, di un profilo più corto, ad esempio inferiore ai 4 metri, la potenza totale sarà di 250 tonnellate! Un altro aspetto da valutare è la configurazione: le piegatrici in tandem consentono di avere quasi le stesse personalizzazioni di una piegatrice singola, con una precisazione: mentre, ad esempio, è possibile avere un numero di assi diverso per ciascuna macchina, la configurazione del pestone e del banco, per ovvi motivi, dovranno necessariamente essere identiche in entrambe le macchine. Ecco di seguito una lista delle personalizzazioni che si possono fare: Incavo maggiorato Corsa maggiorata Apertura maggiorata Altezza intermedi Bloccaggi per ogni tipo di utensile Accompagnatori lamiera Supporti frontali motorizzati Quali sono i vantaggi del tandem rispetto all’utilizzo di una singola macchina con la stessa lunghezza e potenza? Nella scelta di dotarsi o meno di un tandem, è importante valutare i seguenti vantaggi: Flessibilità: abbiamo più volte specificato la grande versatilità di un tandem, ma è bene ripeterlo ancora una volta. Una configurazione di questo tipo consente di sfruttare due macchine insieme o in maniera separata, con il grande vantaggio che un’officina non necessita di dotarsi di ulteriori macchine. Inoltre, consente di adattarsi ai cambiamenti del business in modo efficace, garantendo sempre future opzioni di business. Rischi minori: acquistare una tandem permette di dimezzare i rischi rispetto all’acquisto di una piegatrice di grandi dimensioni, la quale sarà maggiormente esposta al rischio di fermi di produzioni. In un tandem, invece, sarà ancora possibile produrre pezzi sulla macchina funzionante. Minori costi ausiliari: prima dell’acquisto è sempre importante valutare tutti i costi legati al nuovo progetto. In che modo i costi di trasporto differiscono per una grande macchina rispetto a due macchine più piccole? Saranno necessari permessi speciali? Sarà necessario un ulteriore lavoro di preparazione alla fondazione per un tipo di configurazione rispetto ad un'altra? Comprendere tutti i costi associati è l'unico modo per calcolare con precisione il ritorno sull'investimento. Quali sono i limiti di un tandem? Si parla spesso dei benefici, ma poco dei limiti. Vediamo insieme alcuni fattori che possono influenzare la decisione di acquistare un tandem: Abbiamo già detto che la versatilità dei tandem consiste nel poter piegare pezzi lunghi senza doversi dotare di macchine imponenti che necessitano di più spazio e di ulteriori lavorazioni alle fondamenta. Tuttavia, è bene considerare che una configurazione tandem presenta comunque dei limiti. Uno di questi è legato all’incavo: nonostante sia possibile aumentare la profondità, potrebbe comunque interferire nella lavorazione di determinate parti. Un’altra considerazione da fare riguarda i costi legati alla macchina. A seconda dei casi, l’acquisto di una macchina di grandi dimensioni può rivelarsi più oneroso rispetto alla scelta di un tandem, tuttavia, è anche vero il contrario. Un tandem infatti si compone di due macchine e quindi ogni componente è raddoppiata (due cnc, 4 cilindri ecc.). Ciò non significa che un tandem sia meno conveniente rispetto a una macchina singola, ma si tratta certamente di uno dei tanti aspetti da considerare in fase di acquisto. Vediamo ora quali sono gli altri criteri da considerare prima di acquistare un macchinario. Quali criteri adottare nell’acquisto di un nuovo macchinario? Prima di procedere all’acquisto di un tandem o di una piegatrice di grandi dimensioni, è essenziale considerare tutte le variabili in gioco, in primis le tue esigenze di produzione. Quali sono le lavorazioni che devi fare? Quanto ti costano? Qual è il livello di sostenibilità nel continuare a lavorare i pezzi attraverso l'attuale processo di produzione? Si tratta di domande fondamentali alle quali prestare molta attenzione. Come ottenere una maggiore produttività e risparmiare sui costi? Quali sono i mercati che offrono gli ultimi prodotti? Quali sono i cambiamenti in campo produttivo negli ultimi anni? L'acquisto di tandem sembra una soluzione finanziaria piuttosto seria. Inizia con una stima chiara dello stato del tuo lavoro e ottieni le risposte alle domande su come aumentare la produttività delle tue operazioni e ottenere il massimo profitto possibile. I nostri consulenti a tua disposizione Desideri una consulenza personalizzata per trovare la macchina su misura per te? Contattaci subito.
Sono 210 i milioni messi a disposizione dalla Regione Lombardia tramite il Pacchetto Investimenti e disponibili grazie a una misura di finanziamento agevolato per le imprese che rientra nel FESR - Fondo europeo di sviluppo regionale. Si articola su tre linee di investimento differenti che sono: Linea sviluppo aziendale, a cui sono stati destinati 115 mln; Linea green, a cui sono stati destinati 65 mln; e Linea attrazione investimenti, a cui sono destinati gli ultimi 30 mln. Per avere maggior informazioni contattaci qui. Linea sviluppo aziendale La linea sviluppo aziendale è stata pensata per le PMI e le MidCap, in modo da agevolare investimenti atti a favorire il rafforzamento della loro flessibilità produttiva ed organizzativa, ampliando anche la produzione, con attenzione particolare al ricorso di nuove tecnologie digitali. fattore da tenere in considerazione è che il minimo del valore di investimento dev’essere di 100.000 euro, mentre il massimo di 3.000.000 euro. I 115 milioni destinati a questa linea sono suddivisi in: 69 milioni di euro per il Fondo di garanzia 46 milioni di euro per il contributo in conto capitale a fondo perduto. La domanda di partecipazione al bando, insieme all’attestazione di un soggetto finanziatore dell’avvenuta delibera di finanziamento, oltre a tutti gli altri documenti indicati nell’avviso, deve essere presentata dal Soggetto richiedente esclusivamente in forma telematica, per mezzo di Bandi online a partire dal 13 Giugno 2023 alle ore 10.30 Per potervi accedere cosa l’azienda deve essere iscritta, costituita e attiva nel Registro delle Imprese e avere almeno due bilanci depositati prima della data di presentazione della domanda; avere la sede interessata ai lavori sul territorio lombardo e avere un rating da 1 a 10 nella classificazione di Credit Scoring Fondo Centrale di Garanzia. Il totale del contributo a fondo perduto cambia in base all’area di riferimento dell’impresa e del regime di aiuto applicato in questo modo: Area 1 - Sviluppo aziendale Lombardia Per le PMI: in caso di applicazione del Regolamento de minimis: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’agevolazione relativa alla garanzia espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis; in caso di applicazione Regolamento GBER: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili per le piccole imprese e fino ad un massimo del 5% delle spese ammissibili per le medie imprese. Per le MidCap: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’agevolazione relativa alla garanzia espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis. Area 2: Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale Per le zone individuate con il criterio 1 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO): pari al 30% delle spese ammissibili per le piccole imprese, al 20% delle spese ammissibili per le medie imprese e al 10% delle spese ammissibili per le Midcap. Per le zone individuate con il criterio 5 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di MN e CR): pari al 25% delle spese ammissibili per le piccole imprese, al 15% delle spese ammissibili per le medie imprese e al 5% delle spese ammissibili per le Midcap. Linea Green La Linea Green è rivolta alle PMI e alle grandi imprese con l'intento di agevolare l’attivazione di investimenti finalizzati all'efficientamento energetico degli impianti di produzione delle imprese, in modo da facilitare la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, tramite la riduzione dei consumi energetici e attraverso il recupero di energia. Importante tenere a mente che il minimo del valore di investimento dev’essere di 100.000 euro, mentre il massimo di 10.000.000 euro. I progetti devono portare a una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti ed essere realizzati e rendicontati entro 18 mesi dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione. I 65 milioni resi disponibili dalla Regione sono suddivisi così: 31 milioni di euro per il Fondo di garanzia 34 milioni di euro per il contributo in conto capitale a fondo perduto. Anche in questo caso le domande andranno presentate direttamente su Bandi Online a partire dalle 10.30 del 17 Maggio e le aziende devono: essere iscritte, costituite e attive nel Registro delle Imprese e avere almeno due bilanci depositati prima della data di presentazione della domanda; avere la sede interessata ai lavori sul territorio lombardo e avere un rating da 1 a 10 nella classificazione di Credit Scoring Fondo Centrale di Garanzia. L’agevolazione si compone di: una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento; un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento. L’intensità del contributo a fondo perduto varia in ragione dell’area di riferimento dell’impresa e del regime di aiuto applicato, come di seguito specificato: Per le domande di partecipazione presentate entro il 28 luglio 2023 la cui Agevolazione è concessa entro il 31 dicembre 2023 potrà essere riconosciuto un contributo fino ai massimali indicati in questa tabella: Per le domande di partecipazione presentate dopo il 28 luglio 2023, l'intensità del contributo per le PMI sarà: a) in caso di applicazione del Regolamento de minimis: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’Agevolazione relativa alla Garanzia espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis; b) in caso di applicazione dell’art. 17 del Regolamento GBER: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese e fino ad un massimo del 5% delle spese ammissibili per le medie imprese c) nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale (ex art. 14 del Regolamento GBER): i. per le zone individuate con il criterio 1 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di Pavia, Lodi, Como, Sondrio): pari al 30% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese e al 20% delle spese ammissibili per le medie imprese ii. per le zone individuate con il criterio 5 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di Mantova e Cremona): pari al 25% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese e al 15% delle spese ammissibili per le medie imprese. Linea attrazione investimenti La linea attrazione investimenti è stata pensata per le PMI e le MidCap - Imprese a media capitalizzazione per cercare di attrarre nuovi investimenti in Lombardia e sviluppare quelli esistenti in riferimento all’avvio di uno stabilimento produttivo in una nuova sede operativa o all’ampliamento di uno stabilimento già operativo. Inoltre non va dimenticato che il minimo del valore di investimento dev’essere di 200.000 euro, mentre il massimo di 10.000.000 euro. I 30 milioni previsti sono suddivisi in: - 16 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 per il Fondo di garanzia - 14 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 per il contributo in conto capitale a fondo perduto. Anche in questo caso le domande andranno presentate direttamente su Bandi Online a partire dalle 10.30 del 17 Maggio e le aziende devono: essere iscritte, costituite e attive nel Registro delle Imprese e avere almeno due bilanci depositati prima della data di presentazione della domanda; avere la sede interessata ai lavori sul territorio lombardo o che si impegnino ad aprirne una entro il termine previsto per la presentazione della rendicontazione delle spese e avere un rating da 1 a 10 nella classificazione di Credit Scoring Fondo Centrale di Garanzia. Per le domande di partecipazione presentate entro il 28 luglio 2023 e con Agevolazione concessa entro il 31 dicembre 2023, potrà essere riconosciuto un contributo fino ai massimali indicati in questa tabella: Per le domande di partecipazione presentate dopo il 28 luglio 2023 o, in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023, i massimali del contributo in conto capitale sono indicati in questa tabella: Queste sono tutte le indicazioni necessarie per poter approfittare di questi nuovi contributi per comprare la tua nuova pressa piegatrice italiana! Se vuoi saperne di più, non ti è chiaro qualcosa o semplicemente vuoi più informazioni non esitare a contattarci tramite il form qua sotto.
La legge di bilancio 2023 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri poco prima della fine dell’anno passato. Tra le misure approvate sono presenti anche importanti agevolazioni destinate alle imprese italiane, comprese tutte le carpenterie e le aziende che utilizzano macchine per lamiera. In particolare, se stai considerando di ampliare o rinnovare il parco macchine della tua officina, ti interesserà sapere che sono state rifinanziate le seguenti misure. Per avere informazioni più dettagliate e precise scarica la nostra guida! Credito D’Imposta 2023 Si tratta di un beneficio fiscale che permette all'azienda di saldare, tramite F24, Debiti Previdenziali, IVA e IMU, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap). Queste le novità per il 2023: 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro. Cosa cambia rispetto al 2022? Sicuramente la modifica più importante riguarda la cifra del contributo, che dal 40% del 2022 scende al 20% nel 2022. Per poter usufruire dell’agevolazione al 20% anche nel 2023, è quindi consigliabile acquistare un macchinario entro quest’anno e versare un acconto del 20% dell’importo. Ritardare l’acquisto oltre l’anno in corso può portare a non riuscire a sfruttare questo incentivo, pagando di più il macchinario. Se sei interessato ad acquistare una macchina per lamiera nuova con il massimo degli incentivi, contattaci subito, ti aiuteremo a calcolare il risparmio totale. Nuova Sabatini 2023 Era stata finanziata con 900 milioni di euro complessivi nel 2022 fino al 2026 e adesso è stata rifinanziata con altri 150 milioni di euro per assicurare la continuità operativa di questa misura. Si tratta con molta probabilità della misura più apprezzata dalle micro, piccole e medie imprese perché consente loro di sostenere gli investimenti per l’acquisto, o l’acquisizione in leasing, di beni strumentali materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo. Come funziona la Nuova Sabatini? In pratica, la misura prevede che, a fronte della concessione di un finanziamento ordinario (bancario o in leasing) per la realizzazione di programma di investimento, tra cui l'acquisto di macchine per lamiera, Il MISE concede un contributo parametrato agli interessi previsti dal finanziamento. Cosa finanzia I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”. Un esempio pratico: Il finanziamento è pari agli interessi calcolati su un finanziamento di durata 5 anni. Ad esempio su un finanziamento di 100.000€ il contributo sarà del 7,7% circa del finanziamento in caso di investimenti ordinari e del 10,00% circa per gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0. Bonus sud Il Bonus sud è stato rinnovato anche per quest’anno, quindi, le aziende che acquistano un macchinario nuovo strumentale nei territori del sud Italia, possono richiedere un credito d’imposta che va dal 20% al 45%. Le regioni interessate sono Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo, con i valori di quest’ultima che sono tra il 10% e il 30%. I beni ammessi per richiedere il bonus sono: macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a creare un nuovo stabilimento, ad ampliare le capacità di uno stabilimento esistente o a diversificare la produzione di uno stabilimento con prodotti mai fabbricati. Rifinanziamento del Fondo di garanzia PMI Si tratta di strumento agevolativo del Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle imprese e dei professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario. Fondo per la transizione industriale Con la proroga di questi fondi, 150 milioni di euro, questa misura offre agevolazioni per investimenti in efficientamento energetico, riutilizzo per CO2 e per impieghi produttivi di materie prime e riciclate. Fondo per i lavoratori in crisi Anche per quest'anno sono stati stanziati dei fondi con lo scopo di incentivare la pensione anticipata dei lavoratori di PMI in crisi con almeno 62 anni. Internazionalizzazione Come l'anno scorso, sono stati previsti nuovi fondi per favorire l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Se sei interessato ad acquistare una macchina per lamiera nuova con il massimo degli incentivi, contattaci subito!
La carpenteria toscana sceglie di potenziare il parco macchine, distribuito su oltre 4.200 mq, con una nuova pressa piegatrice VICLA ad alto coefficiente energetico. Dal taglio alla saldatura e all’assemblaggio, G&B Inox srl mette al servizio del mercato una ventennale esperienza nel settore, con una particolare attenzione verso settori quali il farmaceutico e l’alimentare, caratterizzati da finiture particolarmente curate. Nella propria sede di 4.200 mq (di cui 2.400 mq coperti), l’azienda dispone di un parco macchine che conta una trentina di postazioni di saldatura Tig, Mig, Mag e a elettrodo in grado di offrire elevato valore aggiunto ai servizi di taglio e piegatura, oltre al reparto montaggio sia meccanico che elettrico. La necessità di mantenere alti gli standard qualitativi, insieme alla necessità di curare le finiture su acciaio inox (quali satinatura, pallinatura, lucidatura, passivazione e decapaggio), oltre a finiture su ferro (quali trattamenti galvanici e verniciature a polvere e a liquido) hanno spinto l’azienda ad ampliare il parco macchine, aggiungendo due nuove piegatrici versatili, precise ed affidabili. Per loro VICLA ha progettato e realizzato due macchine su misura: si tratta di una piegatrice da 170 tonnellate e 4.100 mm lunghezza, dotata di kit di bombatura attiva Clever Crowning e bloccaggio utensili pneumatico e una piegatrice ibrida più piccola da 50 tonnellate e 2.100 mm. Compensare le deformazioni grazie al dispositivo Clever Crowning di VICLA Durante il processo di piegatura, la macchina è sottoposta a una tensione che provoca una deformazione della struttura e, di conseguenza, anche della lamiera; per compensare questo genere di stress entra in gioco il sistema di bombatura. Senza di essa, infatti, il risultato dell'angolo di piegatura risulterebbe irregolare. La bombatura attiva Clever Crowning è un sistema sofisticato ed estremamente intelligente che prevede una modifica della linearità del banco, calcolata esattamente sulla base della reale necessità. Non si tratta più di un calcolo parametrico, ma di un valore reale che stabilisce l’esatta pressione che i cilindri devono utilizzare per compensare il banco e ottenere le pieghe perfette su tutta la lunghezza del profilo.
Dal 1980 l’azienda sviluppa e realizza lavorazioni su misura di prodotti in acciaio inox per rispondere alle richieste e alle esigenze dei clienti e di chi desidera una produzione fatta a regola d'arte. Dalla piccola realtà fino alle grandi aziende, INOX ‘80 realizza da oltre 40 anni un’ampia scelta di prodotti che spaziano in diversi settori, tra i quali l’alimentare, il chimico, farmaceutico, ma anche l’edile, l’aeronautico e l’arredamento. La continua evoluzione tecnologica ed informatica, affiancata al costante rinnovo dei macchinari di produzione e dei processi lavorativi, sono due delle strategie messe a punto dall’azienda per rimanere competitivi e offrire sempre un prodotto eccellente. La sede operativa è attrezzata con le migliori macchine per la lavorazione della lamiera e comprende macchinari per il taglio laser fibra e laser tubo, un magazzino automatico carico/scarico dedicato al taglio laser fibra e altri macchinari che consentono di sviluppare al proprio interno l'intero ciclo lavorativo, dalla progettazione e sviluppo tecnico al taglio laser, fino alla piegatura, alla calandratura, alla saldatura e alla finitura. Un reparto di piegatura arricchito dalla new entry VICLA Per aumentare la competitività del reparto di piegatura, l’azienda ha deciso di acquistare una nuova piegatrice di ultima generazione. Considerando le diverse opportunità, INOX ‘80 ha scelto una piegatrice ibrida VICLA .SUPERIOR 250/31 equipaggiata con: intermedi maggiorati per la piegatura di scatole in un unico pezzo fino ad una profondità di 400 mm doppia guida della traversa superiore bracci retrattili (per sostenere le lamiere sottili) dotato di rivestimento in teflon per non segnare la lamiera tavola automatica di bombatura attiva permette di ottenere uniformità dell'angolo di piega su tutta la lunghezza della lamiera bloccaggi rapidi dei punzoni I consumi ridotti, la semplicità di programmazione, uniti alla meccanica di precisione e alla struttura solida e robusta, sono stati tutti fattori chiave per la scelta finale. L’azienda si ritiene molto soddisfatta di questa macchina altamente performante, con la quale possono realizzare i particolari e le lavorazioni più delicate e che richiedono la massima precisione di esecuzione. Grazie al completo e flessibile parco macchine, coordinato da uno staff altamente specializzato, INOX '80 è in grado di soddisfare tutte le esigenze che il mercato richiede, confermandosi, ancora una volta, un partner affidabile e ad alto profilo tecnologico.