Sono 210 i milioni messi a disposizione dalla Regione Lombardia tramite il Pacchetto Investimenti e disponibili grazie a una misura di finanziamento agevolato per le imprese che rientra nel FESR - Fondo europeo di sviluppo regionale. Si articola su tre linee di investimento differenti che sono: Linea sviluppo aziendale, a cui sono stati destinati 115 mln; Linea green, a cui sono stati destinati 65 mln; e Linea attrazione investimenti, a cui sono destinati gli ultimi 30 mln. Per avere maggior informazioni contattaci qui. Linea sviluppo aziendale La linea sviluppo aziendale è stata pensata per le PMI e le MidCap, in modo da agevolare investimenti atti a favorire il rafforzamento della loro flessibilità produttiva ed organizzativa, ampliando anche la produzione, con attenzione particolare al ricorso di nuove tecnologie digitali. fattore da tenere in considerazione è che il minimo del valore di investimento dev’essere di 100.000 euro, mentre il massimo di 3.000.000 euro. I 115 milioni destinati a questa linea sono suddivisi in: 69 milioni di euro per il Fondo di garanzia 46 milioni di euro per il contributo in conto capitale a fondo perduto. La domanda di partecipazione al bando, insieme all’attestazione di un soggetto finanziatore dell’avvenuta delibera di finanziamento, oltre a tutti gli altri documenti indicati nell’avviso, deve essere presentata dal Soggetto richiedente esclusivamente in forma telematica, per mezzo di Bandi online a partire dal 13 Giugno 2023 alle ore 10.30 Per potervi accedere cosa l’azienda deve essere iscritta, costituita e attiva nel Registro delle Imprese e avere almeno due bilanci depositati prima della data di presentazione della domanda; avere la sede interessata ai lavori sul territorio lombardo e avere un rating da 1 a 10 nella classificazione di Credit Scoring Fondo Centrale di Garanzia. Il totale del contributo a fondo perduto cambia in base all’area di riferimento dell’impresa e del regime di aiuto applicato in questo modo: Area 1 - Sviluppo aziendale Lombardia Per le PMI: in caso di applicazione del Regolamento de minimis: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’agevolazione relativa alla garanzia espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis; in caso di applicazione Regolamento GBER: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili per le piccole imprese e fino ad un massimo del 5% delle spese ammissibili per le medie imprese. Per le MidCap: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’agevolazione relativa alla garanzia espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis. Area 2: Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale Per le zone individuate con il criterio 1 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO): pari al 30% delle spese ammissibili per le piccole imprese, al 20% delle spese ammissibili per le medie imprese e al 10% delle spese ammissibili per le Midcap. Per le zone individuate con il criterio 5 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di MN e CR): pari al 25% delle spese ammissibili per le piccole imprese, al 15% delle spese ammissibili per le medie imprese e al 5% delle spese ammissibili per le Midcap. Linea Green La Linea Green è rivolta alle PMI e alle grandi imprese con l'intento di agevolare l’attivazione di investimenti finalizzati all'efficientamento energetico degli impianti di produzione delle imprese, in modo da facilitare la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, tramite la riduzione dei consumi energetici e attraverso il recupero di energia. Importante tenere a mente che il minimo del valore di investimento dev’essere di 100.000 euro, mentre il massimo di 10.000.000 euro. I progetti devono portare a una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti ed essere realizzati e rendicontati entro 18 mesi dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione. I 65 milioni resi disponibili dalla Regione sono suddivisi così: 31 milioni di euro per il Fondo di garanzia 34 milioni di euro per il contributo in conto capitale a fondo perduto. Anche in questo caso le domande andranno presentate direttamente su Bandi Online a partire dalle 10.30 del 17 Maggio e le aziende devono: essere iscritte, costituite e attive nel Registro delle Imprese e avere almeno due bilanci depositati prima della data di presentazione della domanda; avere la sede interessata ai lavori sul territorio lombardo e avere un rating da 1 a 10 nella classificazione di Credit Scoring Fondo Centrale di Garanzia. L’agevolazione si compone di: una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento; un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento. L’intensità del contributo a fondo perduto varia in ragione dell’area di riferimento dell’impresa e del regime di aiuto applicato, come di seguito specificato: Per le domande di partecipazione presentate entro il 28 luglio 2023 la cui Agevolazione è concessa entro il 31 dicembre 2023 potrà essere riconosciuto un contributo fino ai massimali indicati in questa tabella: Per le domande di partecipazione presentate dopo il 28 luglio 2023, l'intensità del contributo per le PMI sarà: a) in caso di applicazione del Regolamento de minimis: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’Agevolazione relativa alla Garanzia espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis; b) in caso di applicazione dell’art. 17 del Regolamento GBER: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese e fino ad un massimo del 5% delle spese ammissibili per le medie imprese c) nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale (ex art. 14 del Regolamento GBER): i. per le zone individuate con il criterio 1 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di Pavia, Lodi, Como, Sondrio): pari al 30% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese e al 20% delle spese ammissibili per le medie imprese ii. per le zone individuate con il criterio 5 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di Mantova e Cremona): pari al 25% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese e al 15% delle spese ammissibili per le medie imprese. Linea attrazione investimenti La linea attrazione investimenti è stata pensata per le PMI e le MidCap - Imprese a media capitalizzazione per cercare di attrarre nuovi investimenti in Lombardia e sviluppare quelli esistenti in riferimento all’avvio di uno stabilimento produttivo in una nuova sede operativa o all’ampliamento di uno stabilimento già operativo. Inoltre non va dimenticato che il minimo del valore di investimento dev’essere di 200.000 euro, mentre il massimo di 10.000.000 euro. I 30 milioni previsti sono suddivisi in: - 16 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 per il Fondo di garanzia - 14 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 per il contributo in conto capitale a fondo perduto. Anche in questo caso le domande andranno presentate direttamente su Bandi Online a partire dalle 10.30 del 17 Maggio e le aziende devono: essere iscritte, costituite e attive nel Registro delle Imprese e avere almeno due bilanci depositati prima della data di presentazione della domanda; avere la sede interessata ai lavori sul territorio lombardo o che si impegnino ad aprirne una entro il termine previsto per la presentazione della rendicontazione delle spese e avere un rating da 1 a 10 nella classificazione di Credit Scoring Fondo Centrale di Garanzia. Per le domande di partecipazione presentate entro il 28 luglio 2023 e con Agevolazione concessa entro il 31 dicembre 2023, potrà essere riconosciuto un contributo fino ai massimali indicati in questa tabella: Per le domande di partecipazione presentate dopo il 28 luglio 2023 o, in tutti i casi in cui l’Agevolazione è concessa successivamente al 31 dicembre 2023, i massimali del contributo in conto capitale sono indicati in questa tabella: Queste sono tutte le indicazioni necessarie per poter approfittare di questi nuovi contributi per comprare la tua nuova pressa piegatrice italiana! Se vuoi saperne di più, non ti è chiaro qualcosa o semplicemente vuoi più informazioni non esitare a contattarci tramite il form qua sotto.
La legge di bilancio 2023 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri poco prima della fine dell’anno passato. Tra le misure approvate sono presenti anche importanti agevolazioni destinate alle imprese italiane, comprese tutte le carpenterie e le aziende che utilizzano macchine per lamiera. In particolare, se stai considerando di ampliare o rinnovare il parco macchine della tua officina, ti interesserà sapere che sono state rifinanziate le seguenti misure. Per avere informazioni più dettagliate e precise scarica la nostra guida! Credito D’Imposta 2023 Si tratta di un beneficio fiscale che permette all'azienda di saldare, tramite F24, Debiti Previdenziali, IVA e IMU, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap). Queste le novità per il 2023: 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro. Cosa cambia rispetto al 2022? Sicuramente la modifica più importante riguarda la cifra del contributo, che dal 40% del 2022 scende al 20% nel 2022. Per poter usufruire dell’agevolazione al 20% anche nel 2023, è quindi consigliabile acquistare un macchinario entro quest’anno e versare un acconto del 20% dell’importo. Ritardare l’acquisto oltre l’anno in corso può portare a non riuscire a sfruttare questo incentivo, pagando di più il macchinario. Se sei interessato ad acquistare una macchina per lamiera nuova con il massimo degli incentivi, contattaci subito, ti aiuteremo a calcolare il risparmio totale. Nuova Sabatini 2023 Era stata finanziata con 900 milioni di euro complessivi nel 2022 fino al 2026 e adesso è stata rifinanziata con altri 150 milioni di euro per assicurare la continuità operativa di questa misura. Si tratta con molta probabilità della misura più apprezzata dalle micro, piccole e medie imprese perché consente loro di sostenere gli investimenti per l’acquisto, o l’acquisizione in leasing, di beni strumentali materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo. Come funziona la Nuova Sabatini? In pratica, la misura prevede che, a fronte della concessione di un finanziamento ordinario (bancario o in leasing) per la realizzazione di programma di investimento, tra cui l'acquisto di macchine per lamiera, Il MISE concede un contributo parametrato agli interessi previsti dal finanziamento. Cosa finanzia I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”. Un esempio pratico: Il finanziamento è pari agli interessi calcolati su un finanziamento di durata 5 anni. Ad esempio su un finanziamento di 100.000€ il contributo sarà del 7,7% circa del finanziamento in caso di investimenti ordinari e del 10,00% circa per gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0. Bonus sud Il Bonus sud è stato rinnovato anche per quest’anno, quindi, le aziende che acquistano un macchinario nuovo strumentale nei territori del sud Italia, possono richiedere un credito d’imposta che va dal 20% al 45%. Le regioni interessate sono Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo, con i valori di quest’ultima che sono tra il 10% e il 30%. I beni ammessi per richiedere il bonus sono: macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a creare un nuovo stabilimento, ad ampliare le capacità di uno stabilimento esistente o a diversificare la produzione di uno stabilimento con prodotti mai fabbricati. Rifinanziamento del Fondo di garanzia PMI Si tratta di strumento agevolativo del Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle imprese e dei professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario. Fondo per la transizione industriale Con la proroga di questi fondi, 150 milioni di euro, questa misura offre agevolazioni per investimenti in efficientamento energetico, riutilizzo per CO2 e per impieghi produttivi di materie prime e riciclate. Fondo per i lavoratori in crisi Anche per quest'anno sono stati stanziati dei fondi con lo scopo di incentivare la pensione anticipata dei lavoratori di PMI in crisi con almeno 62 anni. Internazionalizzazione Come l'anno scorso, sono stati previsti nuovi fondi per favorire l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Se sei interessato ad acquistare una macchina per lamiera nuova con il massimo degli incentivi, contattaci subito!
La carpenteria toscana sceglie di potenziare il parco macchine, distribuito su oltre 4.200 mq, con una nuova pressa piegatrice VICLA ad alto coefficiente energetico. Dal taglio alla saldatura e all’assemblaggio, G&B Inox srl mette al servizio del mercato una ventennale esperienza nel settore, con una particolare attenzione verso settori quali il farmaceutico e l’alimentare, caratterizzati da finiture particolarmente curate. Nella propria sede di 4.200 mq (di cui 2.400 mq coperti), l’azienda dispone di un parco macchine che conta una trentina di postazioni di saldatura Tig, Mig, Mag e a elettrodo in grado di offrire elevato valore aggiunto ai servizi di taglio e piegatura, oltre al reparto montaggio sia meccanico che elettrico. La necessità di mantenere alti gli standard qualitativi, insieme alla necessità di curare le finiture su acciaio inox (quali satinatura, pallinatura, lucidatura, passivazione e decapaggio), oltre a finiture su ferro (quali trattamenti galvanici e verniciature a polvere e a liquido) hanno spinto l’azienda ad ampliare il parco macchine, aggiungendo due nuove piegatrici versatili, precise ed affidabili. Per loro VICLA ha progettato e realizzato due macchine su misura: si tratta di una piegatrice da 170 tonnellate e 3.100 mm lunghezza, dotata di kit di bombatura attiva Clever Crowning e bloccaggio utensili pneumatico e una piegatrice ibrida più piccola da 50 tonnellate e 2.100 mm. Compensare le deformazioni grazie al dispositivo Clever Crowning di VICLA Durante il processo di piegatura, la macchina è sottoposta a una tensione che provoca una deformazione della struttura e, di conseguenza, anche della lamiera; per compensare questo genere di stress entra in gioco il sistema di bombatura. Senza di essa, infatti, il risultato dell'angolo di piegatura risulterebbe irregolare. La bombatura attiva Clever Crowning è un sistema sofisticato ed estremamente intelligente che prevede una modifica della linearità del banco, calcolata esattamente sulla base della reale necessità. Non si tratta più di un calcolo parametrico, ma di un valore reale che stabilisce l’esatta pressione che i cilindri devono utilizzare per compensare il banco e ottenere le pieghe perfette su tutta la lunghezza del profilo.
Dal 1980 l’azienda sviluppa e realizza lavorazioni su misura di prodotti in acciaio inox per rispondere alle richieste e alle esigenze dei clienti e di chi desidera una produzione fatta a regola d'arte. Dalla piccola realtà fino alle grandi aziende, INOX ‘80 realizza da oltre 40 anni un’ampia scelta di prodotti che spaziano in diversi settori, tra i quali l’alimentare, il chimico, farmaceutico, ma anche l’edile, l’aeronautico e l’arredamento. La continua evoluzione tecnologica ed informatica, affiancata al costante rinnovo dei macchinari di produzione e dei processi lavorativi, sono due delle strategie messe a punto dall’azienda per rimanere competitivi e offrire sempre un prodotto eccellente. La sede operativa è attrezzata con le migliori macchine per la lavorazione della lamiera e comprende macchinari per il taglio laser fibra e laser tubo, un magazzino automatico carico/scarico dedicato al taglio laser fibra e altri macchinari che consentono di sviluppare al proprio interno l'intero ciclo lavorativo, dalla progettazione e sviluppo tecnico al taglio laser, fino alla piegatura, alla calandratura, alla saldatura e alla finitura. Un reparto di piegatura arricchito dalla new entry VICLA Per aumentare la competitività del reparto di piegatura, l’azienda ha deciso di acquistare una nuova piegatrice di ultima generazione. Considerando le diverse opportunità, INOX ‘80 ha scelto una piegatrice ibrida VICLA .SUPERIOR 250/31 equipaggiata con: intermedi maggiorati per la piegatura di scatole in un unico pezzo fino ad una profondità di 400 mm doppia guida della traversa superiore bracci retrattili (per sostenere le lamiere sottili) dotato di rivestimento in teflon per non segnare la lamiera tavola automatica di bombatura attiva permette di ottenere uniformità dell'angolo di piega su tutta la lunghezza della lamiera bloccaggi rapidi dei punzoni I consumi ridotti, la semplicità di programmazione, uniti alla meccanica di precisione e alla struttura solida e robusta, sono stati tutti fattori chiave per la scelta finale. L’azienda si ritiene molto soddisfatta di questa macchina altamente performante, con la quale possono realizzare i particolari e le lavorazioni più delicate e che richiedono la massima precisione di esecuzione. Grazie al completo e flessibile parco macchine, coordinato da uno staff altamente specializzato, INOX '80 è in grado di soddisfare tutte le esigenze che il mercato richiede, confermandosi, ancora una volta, un partner affidabile e ad alto profilo tecnologico.
Astori Spa è una ferramenta all'ingrosso e da oltre 100 anni è un punto di riferimento nel bresciano per la fornitura di utensileria e prodotti siderurgici. Nel suo stabilimento, che si estende su una superficie di oltre 70.000 mq di cui 30.000 mq coperti, Astori Spa offre un'area estesa dedicata al commercio della lamiera, attrezzata con diversi reparti di foratura, taglio e piegatura della lamiera. L'azienda cercava due macchinari con cui rinnovare il proprio parco macchine e offrire sempre un servizio affidabile, versatile ed efficiente. Per loro VICLA ha progettato e realizzato due macchine su misura: si tratta di una piegatrice ibrida .SUPERIOR da 250 tonnellate e 4.100 mm lunghezza e una cesoia idraulica per tagli fino a 16 millimetri di spessore. Macchine create su misura Uno dei punti forti delle macchine per lamiera VICLA risiede nella grande affidabilità. La struttura è robusta, con l’accortezza di tagliare le spalle seguendo il senso di laminazione così da conferire maggiore precisione costruttiva; la meccanica è realizzata con la migliore componentistica italiana ed europea ed è alloggiata all’interno di fresature dedicate. E se la scelta dei materiali gioca un ruolo importante, l’apporto umano è ancora più determinante. Una squadra di tecnici specializzati si occupa di curare ogni particolare nei minimi dettagli, trasformando la sede produttiva di Albavilla in un vero e proprio atelier delle macchine per lamiera, come testimoniato dalla scelta di Astori di affidarsi alla qualità italiana di VICLA.
Parlando di installazioni di successo targate VICLA, occorre menzionare anche GIVI Spa, azienda che da piccola officina bresciana ha saputo trasformarsi in un punto di riferimento mondiale per gli accessori moto. Passione, design italiano, forte attitudine tecnologica e profonda conoscenza dei materiali: sono questi gli ingredienti del successo internazionale di GIVI Spa, un percorso che ha trasformato una piccola officina di Brescia in un punto di riferimento mondiale per gli accessori moto. Un impegno coerente, che si è tradotto nell'introduzione di soluzioni tecnologiche inedite e di grande funzionalità, nella cura per i particolari oltre che nella progettazione di oggetti dalla massima affidabilità e dalla riconosciuta artigianalità del “Made in Italy”. GIVI Spa conta quasi 500 dipendenti in tutto il mondo. Oggi come in passato l’azienda può vantare lo stesso spirito intraprendente del giorno della sua fondazione, che si traduce nell’ambizione di progettare e realizzare prodotti che diano ancora più valore all’esperienza della strada, anche dal punto di vista delle emozioni che riesce a trasmettere attraverso la guida. La moto, più di qualsiasi altro mezzo, è infatti capace di restituire vantaggi di mobilità e livelli emozionali inaspettati. Con questa mission, GIVI crea e produce accessori per moto, che si rivelano veri e propri compagni di viaggio del motociclista. Questa filosofia si traduce in una visione progettuale ben precisa, che trova la sua massima espressione nel principale centro R&D di GIVI a Brescia, all’interno del quale un team di tecnici specializzati studia nuove soluzioni e prodotti. È seguendo questa chiara impostazione che, nel suo reparto di Ricerca e Sviluppo, GIVI ha scelto una piegatrice Vicla First 40/12 full optional, per poter realizzare i particolari più complessi in modo veloce e preciso. Prima in tutto. Precisa, veloce e produttiva. “La pressa piegatrice First è la macchina ideale per potenziare la produttività in officina, dove i particolari fino a un metro sono presenti in grande quantità” afferma Corrado Nucci, uno dei titolari, insieme a Marcello Ballacchino, di VICLA srl, l’azienda brianzola riconosciuta tra i principali player nel settore delle macchine per lamiera di alta gamma. “È una macchina capace di accompagnare l’officina nell’Industria 4.0. Il suo controllo numerico touch screen, con programmazione grafica del pezzo e calcolo della sequenza ottimale di piegatura, disponibile con pacchetto CAD/CAM 3D integrato, rende infatti questa macchina in linea con i dettami di una moderna smart manufacturing”. La pressa piegatrice VICLA .FIRST è studiata e realizzata per incontrare le esigenze delle lavorazioni di piccoli e medi particolari con un’estrema attenzione alla velocità, all’ergonomia e alla semplicità di utilizzo. Dotata di inverter con funzione Start&Stop di serie, questa piegatrice entra in stand-by durante i tempi morti in officina. Bloccaggi rapidi tipo Promecam o Wila permettono un rapido set up dell’attrezzatura, così come il registro posteriore preciso e veloce e che garantisce la massima ripetibilità nello spostamento degli assi. Questi dati oggettivi hanno spinto GIVI Spa a scegliere di dotare il proprio reparto R&D di una macchine per lamiera VICLA, confermando ancora una volta la qualità e la versatilità che contraddistinguono l’azienda brianzola, ormai tra le realtà affermate nel campo delle soluzioni per la lavorazione della lamiera.
Dal 1950 SAVI srl opera nell’ambito delle costruzioni e riparazioni navali e produce e realizza arredi di sale pubbliche, di cabine, di ristoranti e buffet, di aree benessere e cabine per l’equipaggio su navi da crociera, yacht, traghetti, piattaforme offshore e navi mercantili. La genovese SAVI srl è un’azienda moderna e dinamica che ha saputo cambiare negli anni per adattarsi alle esigenze e alle sfide sempre più grandi che il mercato impone. Da oltre 72 anni è impegnata nel settore navale in Italia e all’estero e opera con particolare riferimento al refitting di intere aree della nave, fornendo un prodotto “chiavi in mano”, dall’impiantistica alle finiture di arredo. Il rapporto con il passato, la capacità di adattamento e il lavoro di squadra sono le caratteristiche di cui SAVI fa propria la mission e che trovano rappresentazione nel logo aziendale: una corda che, da semplice illustrazione grafica, diventa un vero e proprio simbolo che racchiude molteplici significati. La corda come elemento antico e contemporaneo, versatile, tenace ed essenziale; la corda come metafora del legame che SAVI sviluppa col cliente; la corda come filo conduttore tra passato, contemporaneo e futuro; infine, la corda come simbolo di forza, di adattamento e di lavoro di squadra. La storia di SAVI è ancora più avvincente se si pensa che si trova a Calata Gadda, la grande piazza interamente affacciata sul mare, situata in fondo al Molo Vecchio e a un passo dalla Lanterna, simbolo storico e culturale della città di Genova. Negli anni ‘50 le attività originarie dell’azienda riguardavano la manutenzione di scafi, quali sabbiature e pitturazioni, e lavori di coibentazione e pavimentazione, servizi attivi ancora oggi. A partire dagli anni ’90 ha iniziato a lavorare nell’ambito dell’acciaio inox, con la progettazione di impianti e manufatti per le aree catering delle navi e la realizzazione di intere cucine, banchi bar e banchi buffet secondo gli standard USPHS. Dal 2006 SAVI ha esteso il proprio campo di attività al settore dell’arredamento e serve prestigiosi clienti che si avvalgono dei suoi servizi per grandi opere e restyling delle navi. La necessità di curare nei minimi dettagli l’estetica dei prodotti, unita all'esigenza di ottimizzare al massimo la produzione, hanno spinto l’azienda a cercare una macchina in grado di garantire sempre il massimo della produttività. Da questi presupposti nasce l’incontro con VICLA, ormai tra le realtà italiane di spicco nell’ambito dell’innovazione tecnologica delle macchine per lamiera. Per SAVI, l’azienda di Albavilla ha progettato e realizzato una pressa piegatrice ibrida da 170 tonnellate e 3.100mm con apertura maggiorata e una cesoia a ghigliottina per spessori fino a 8 mm. Su richiesta di SAVI, la piegatrice è stata personalizzata con dei dispositivi in grado di assicurare la linearità del banco e garantire pieghe sempre perfette. Questi optional, uniti alle performance elevate della tecnologia ibrida, permettono di ottimizzare l’intero ciclo di piegatura e aumentare la produttività del reparto. Le soluzioni di VICLA per annullare le deformazioni della lamiera Le presse piegatrici, per la loro stessa natura, sono soggette a flessioni. La deformazione principale è quella del banco, che corrisponde alla flessione della traversa che viene spinta in posizione dai cilindri laterali; l’altra è quella che viene chiamata in gergo “sbadiglio” ed è la tendenza delle spalle ad aprirsi nella zona dell’incavo. Per compensare eventuali errori di piega, VICLA ha sviluppato due dispositivi: Flex e Clever Crowning; entrambi installati sulla piegatrice ibrida richiesta da SAVI. Grazie al sistema Flex la macchina adatta la forza impiegata dinamicamente in base allo sforzo richiesto e compensa automaticamente le flessioni; contemporaneamente, il dispositivo Clever Crowning calcola in tempo reale le correzioni del banco, permettendo di lavorare pezzi lunghi e garantire un’ottima costanza dell’angolo tra estremi e centro. Solo chi lavora con passione innovando, ascoltando il cliente e con una grande attenzione al dettaglio porta a casa ottimi risultati e per tutti questi motivi VICLA si riconferma un partner affidabile.
La pressa piegatrice è solo all’apparenza una macchina semplice, nascondendo invece un connubio complesso di meccanica e tecnologia. La variabilità della lamiera, le infinite varietà di spessori, lunghezze e forme richiedono una grande personalizzazione di dimensioni, potenze ed attrezzaggi. Proprio per la natura complessa del macchinario, è spesso difficile individuare con esattezza gli elementi in grado di garantire affidabilità, robustezza, sicurezza, prevedibilità delle lavorazioni nel tempo, complessità delle pieghe realizzabili. Molti di questi elementi sono nascosti, ed è questo il fattore di rischio decisionale più determinante, perché è proprio su questi dettagli che si fonda la solidità dell’investimento. Quali sono i 7 dettagli per scegliere la giusta pressa piegatrice? Dettaglio #1: la Struttura della piegatrice Le spalle sono la parte della macchina che è deputata a sopportare le sollecitazioni quando si effettua l’azione della piegatura: una struttura debole tenderà a deformarsi, compromettendo la qualità del prodotto finito. Nel caso delle presse piegatrici VICLA, gli studi effettuati negli anni sulle flessioni della struttura ci hanno consentito di progettare e realizzare una pressa piegatrice che risponda in maniera appropriata alle sollecitazioni meccaniche. Le spalle sono tagliate seguendo la laminatura della lastra: questo accorgimento in apparenza secondario fa in modo che la deformazione avvenga uniformemente su entrambi i lati, con il beneficio di ottenere pieghe con angoli costanti. Il parallelismo delle spalle è garantito da lavorazioni con tolleranze centesimali e permette di ottenere una maggiore precisione, ripetibilità e velocità del registro posteriore. Questa peculiarità tecnico-strutturale annulla le vibrazioni e gli sforzi, consentendo al registro di muoversi ad alte velocità, senza trascurare la precisione di posizionamento. #2: la Doppia Guida Le guide hanno la funzione di mantenere la stabilità e la perpendicolarità della traversa superiore rispetto al piano di lavoro. Questo permette alla pressa piegatrice di mantenere la precisione di piega con utensili e intermedi differenti, garantendo nel tempo il mantenimento dei centraggi effettuati al collaudo. Si tratta di un dettaglio particolarmente importante, perché in assenza di questo accorgimento, il tempo di esercizio della piegatrice si traduce in una progressiva perdita di perpendicolarità, inizialmente inavvertibile, ma via via sempre più invalidante rispetto ai centraggi, fino a dover richiedere un intervento di manutenzione. #3: i Cilindri I cilindri sono una componente fondamentale di una pressa piegatrice. Possono essere ricavati da un pezzo tubolare o rettangolare. VICLA ha scelto di realizzarli partendo da un blocco di materiale C-45 forgiato. Nella parte superiore della camicia è montato un blocco idraulico asportabile per facilitare le operazioni di ordinaria manutenzione; gli steli sono temprati e rettificati. I cilindri sono collegati alla traversa superiore per mezzo di una semisfera che permette di effettuare ogni tipo di lavorazione, anche le più particolari, come quelle che necessitano di angoli diversi tra destra e sinistra. #4: il Sistema Ibrido Se in passato esistevano poche tipologie di piegatrici, oggigiorno il mercato offre diverse scelte: le presse piegatrici idrauliche; le presse piegatrici elettriche; le presse piegatrici ibride. Queste macchine differiscono tra loro per la tecnologia e la metodologia costruttiva. In VICLA, abbiamo sempre creduto nel potenziale della tecnologia ibrida. Per garantire prestazioni ottimali aumentando la produttività senza compromettere i consumi, VICLA ha scelto di progettare presse piegatrici dotate di un sistema ibrido innovativo. Attenzione, però! Non basta aggiungere solamente un inverter per definire una pressa piegatrice “ibrida”; infatti l’innovazione tecnologica ruota attorno a un impianto idraulico specifico, che nel caso del modello ibrido di serie, comprende un circuito idraulico doppio completamente indipendente, ciascuno dotato di un proprio serbatoio, motore, pompa e inverter. La separazione funzionale dei due cilindri permette un controllo ottimizzato in funzione del carico necessario per ogni cilindro; inoltre permette di ottenere un’efficienza dal punto di vista energetico. Si tratta di un sistema capace di minimizzare l’usura della macchina concentrando tutta la sua efficienza e bilanciando automaticamente la pressione di lavoro esclusivamente sul lato che è utilizzato durante la piegatura di quel pezzo specifico. Un ulteriore livello di performance è fornito dal modello Hybrid Plus: il sistema si compone di un un motore brushless per ciascun cilindro, capace di fornire elevate forze ed alte velocità di spostamento. Si tratta di un sistema ancora più compatto e composto da motore e pompa in presa diretta, installati direttamente sui cilindri, con un piping notevolmente ridotto. Non è sbagliato dire che il modello ibrido è un'evoluzione della pressopiegatrice idraulica. Infatti, si tratta di una piegatrice potenziata e migliorata grazie alla componentistica elettro-idraulica di ultima generazione: in questo modo la piegatrice ibrida combina il meglio delle presse elettriche e delle piegatrici idrauliche. I risultati in numeri di questa innovazione tecnologica sono notevoli, come si vede dal grafico. #6: il Clever Crowning Maggiore è la lunghezza di una piegatrice, maggiori sono i problemi legati al cedimento del banco, con la conseguenza che è più difficile ottenere un pezzo lavorato bene. Nel corso degli anni l’evoluzione tecnologica ha fatto passi da giganti, passando da sistemi manuali (come quello di utilizzare degli spessori di carta sotto la matrice) a sistemi automatici, meccanici o idraulici, dove veniva determinato un precarico della deformazione ipotizzata. Il limite di questi sistemi è che si basano su un calcolo teorico impostato dal controllo numerico. VICLA ha sviluppato un sistema intelligente che migliora il lavoro in officina: il sistema di bombatura attiva Clever Crowning. Il sistema di bombatura attiva calcola automaticamente la forza di spinta dei cilindri del banco, in funzione delle rilevazioni di appositi sensori montati sulla traversa superiore e inferiore. In questo modo, le correzioni necessarie vengono calcolate in tempo reale per ogni piega effettuata, ottenendo una piegatura lineare su tutta la lunghezza. Quali sono i vantaggi di questo sistema “intelligente”? Principalmente tre: assicura grandi risultati anche in presenza di un operatore non particolarmente esperto; uniforma l’angolo di piega senza alcuna necessità di intervento da parte dell’operatore; garantisce una piega sempre perfettamente lineare anche su materiali non uniformi (per es. forati/asolati misti a materiale pieno). #5: il Flex Flex è l’innovativo dispositivo di controllo delle flessioni strutturali delle spalle che permette di mantenere la stessa profondità di piega indipendentemente dalla lunghezza del foglio di lamiera. Ogni pressa piegatrice, per quanto robusta, subisce delle flessioni nella struttura durante la fase di piegatura, e ovviamente le deformazioni sono tanto più grandi quanto maggiore è lo sforzo che la macchina deve compiere. La deformazione principale è la bombatura, che corrisponde alla flessione della traversa che viene spinta in posizione dai cilindri laterali; l’altra (e per molti versi semi-sconosciuta), è quella che viene chiamata in gergo “sbadiglio” ed è la tendenza delle spalle ad aprirsi nella zona dell’incavo. Grazie al sistema Flex la piegatrice per lamiera compensa dinamicamente le eventuali deformazioni in base allo sforzo richiesto: il CNC riceve i dati dai sensori di pressione dei cilindri, che vengono interpolati in real time per stabilire la correzione da effettuare. #7: il Back I riferimenti posteriori sono un altro elemento nascosto ma importantissimo. In VICLA abbiamo scelto di installare riferimenti con particolari peculiarità tecnico strutturali: Meccanica montata direttamente sulle spalle lavorate con tolleranze centesimali e dotata di motori brushless con elettronica integrata gestiti in CANopen per elevate performance; Trasmissione su cremagliere rettificate che garantiscono velocità elevata degli assi (560 mm/s) e precisione di posizionamento (+/- 0,02 mm): ciò permette elevati cicli di produzione, alti standard qualitativi, alta precisione e silenziosità; Nuovo registro composto da una trave strutturale di spessore 10 mm con un sistema innovativo di registrazione del parallelismo per la massima flessibilità di composizione e personalizzazione ed estrema rigidità e robustezza; Torrette scorrevoli su 2 guide lineari contrapposte registrabili dal fronte macchina con sblocco pneumatico. Il BACK di base è a 2 assi (X, R). È possibile anche qui effettuare un ulteriore upgrade portandolo fino a un massimo di 6 assi (X, R, Z1, Z2, X2, X3). Tutte le torrette sono dotate di riscontro visivo a LED. L’accensione del LED garantisce il contatto della lamiera con il riferimento. In definitiva Abbiamo analizzato i principali elementi nascosti su cui concentrare l’attenzione in fase di selezione di una pressa piegatrice, per assicurarsi che si tratti di un investimento profittevole nel tempo, capace di: ridurre i costi di esercizio; massimizzare la produttività; ottenere il massimo in termini di qualità delle lavorazioni. In questo modo anche il cliente finale potrà contare su una fornitura standardizzata e affidabile. Ora che conosci tutti i dettagli e le caratteristiche per scegliere la pressa piegatrice, scopri anche tutto quello che devi sapere sulla pressopiegatura: scarica ora il nostro manuale pdf gratuito.