La carpenteria toscana sceglie di potenziare il parco macchine, distribuito su oltre 4.200 mq, con una nuova pressa piegatrice VICLA ad alto coefficiente energetico. Dal taglio alla saldatura e all’assemblaggio, G&B Inox srl mette al servizio del mercato una ventennale esperienza nel settore, con una particolare attenzione verso settori quali il farmaceutico e l’alimentare, caratterizzati da finiture particolarmente curate. Nella propria sede di 4.200 mq (di cui 2.400 mq coperti), l’azienda dispone di un parco macchine che conta una trentina di postazioni di saldatura Tig, Mig, Mag e a elettrodo in grado di offrire elevato valore aggiunto ai servizi di taglio e piegatura, oltre al reparto montaggio sia meccanico che elettrico. La necessità di mantenere alti gli standard qualitativi, insieme alla necessità di curare le finiture su acciaio inox (quali satinatura, pallinatura, lucidatura, passivazione e decapaggio), oltre a finiture su ferro (quali trattamenti galvanici e verniciature a polvere e a liquido) hanno spinto l’azienda ad ampliare il parco macchine, aggiungendo due nuove piegatrici versatili, precise ed affidabili. Per loro VICLA ha progettato e realizzato due macchine su misura: si tratta di una piegatrice da 170 tonnellate e 4.100 mm lunghezza, dotata di kit di bombatura attiva Clever Crowning e bloccaggio utensili pneumatico e una piegatrice ibrida più piccola da 50 tonnellate e 2.100 mm. Compensare le deformazioni grazie al dispositivo Clever Crowning di VICLA Durante il processo di piegatura, la macchina è sottoposta a una tensione che provoca una deformazione della struttura e, di conseguenza, anche della lamiera; per compensare questo genere di stress entra in gioco il sistema di bombatura. Senza di essa, infatti, il risultato dell'angolo di piegatura risulterebbe irregolare. La bombatura attiva Clever Crowning è un sistema sofisticato ed estremamente intelligente che prevede una modifica della linearità del banco, calcolata esattamente sulla base della reale necessità. Non si tratta più di un calcolo parametrico, ma di un valore reale che stabilisce l’esatta pressione che i cilindri devono utilizzare per compensare il banco e ottenere le pieghe perfette su tutta la lunghezza del profilo.
Dal 1980 l’azienda sviluppa e realizza lavorazioni su misura di prodotti in acciaio inox per rispondere alle richieste e alle esigenze dei clienti e di chi desidera una produzione fatta a regola d'arte. Dalla piccola realtà fino alle grandi aziende, INOX ‘80 realizza da oltre 40 anni un’ampia scelta di prodotti che spaziano in diversi settori, tra i quali l’alimentare, il chimico, farmaceutico, ma anche l’edile, l’aeronautico e l’arredamento. La continua evoluzione tecnologica ed informatica, affiancata al costante rinnovo dei macchinari di produzione e dei processi lavorativi, sono due delle strategie messe a punto dall’azienda per rimanere competitivi e offrire sempre un prodotto eccellente. La sede operativa è attrezzata con le migliori macchine per la lavorazione della lamiera e comprende macchinari per il taglio laser fibra e laser tubo, un magazzino automatico carico/scarico dedicato al taglio laser fibra e altri macchinari che consentono di sviluppare al proprio interno l'intero ciclo lavorativo, dalla progettazione e sviluppo tecnico al taglio laser, fino alla piegatura, alla calandratura, alla saldatura e alla finitura. Un reparto di piegatura arricchito dalla new entry VICLA Per aumentare la competitività del reparto di piegatura, l’azienda ha deciso di acquistare una nuova piegatrice di ultima generazione. Considerando le diverse opportunità, INOX ‘80 ha scelto una piegatrice ibrida VICLA .SUPERIOR 250/31 equipaggiata con: intermedi maggiorati per la piegatura di scatole in un unico pezzo fino ad una profondità di 400 mm doppia guida della traversa superiore bracci retrattili (per sostenere le lamiere sottili) dotato di rivestimento in teflon per non segnare la lamiera tavola automatica di bombatura attiva permette di ottenere uniformità dell'angolo di piega su tutta la lunghezza della lamiera bloccaggi rapidi dei punzoni I consumi ridotti, la semplicità di programmazione, uniti alla meccanica di precisione e alla struttura solida e robusta, sono stati tutti fattori chiave per la scelta finale. L’azienda si ritiene molto soddisfatta di questa macchina altamente performante, con la quale possono realizzare i particolari e le lavorazioni più delicate e che richiedono la massima precisione di esecuzione. Grazie al completo e flessibile parco macchine, coordinato da uno staff altamente specializzato, INOX '80 è in grado di soddisfare tutte le esigenze che il mercato richiede, confermandosi, ancora una volta, un partner affidabile e ad alto profilo tecnologico.
Astori Spa è una ferramenta all'ingrosso e da oltre 100 anni è un punto di riferimento nel bresciano per la fornitura di utensileria e prodotti siderurgici. Nel suo stabilimento, che si estende su una superficie di oltre 70.000 mq di cui 30.000 mq coperti, Astori Ferramenta offre un'area estesa dedicata al commercio della lamiera, attrezzata con diversi reparti di foratura, taglio e piegatura della lamiera. L'azienda cercava due macchinari con cui rinnovare il proprio parco macchine e offrire sempre un servizio affidabile, versatile ed efficiente. Per loro VICLA ha progettato e realizzato due macchine su misura: si tratta di una piegatrice ibrida .SUPERIOR da 250 tonnellate e 4.100 mm lunghezza e una cesoia idraulica per tagli fino a 16 millimetri di spessore. Macchine per lamiera create su misura Uno dei punti forti delle macchine per lamiera VICLA risiede nella grande affidabilità. La struttura è robusta, con l’accortezza di tagliare le spalle seguendo il senso di laminazione così da conferire maggiore precisione costruttiva; la meccanica è realizzata con la migliore componentistica italiana ed europea ed è alloggiata all’interno di fresature dedicate. E se la scelta dei materiali gioca un ruolo importante, l’apporto umano è ancora più determinante. Una squadra di tecnici specializzati si occupa di curare ogni particolare nei minimi dettagli, trasformando la sede produttiva di Albavilla in un vero e proprio atelier delle macchine per lamiera, come testimoniato dalla scelta di Astori di affidarsi alla qualità italiana di VICLA.
Parlando di installazioni di successo targate VICLA, occorre menzionare anche GIVI Spa, azienda che da piccola officina bresciana ha saputo trasformarsi in un punto di riferimento mondiale per gli accessori moto. Passione, design italiano, forte attitudine tecnologica e profonda conoscenza dei materiali: sono questi gli ingredienti del successo internazionale di GIVI Spa, un percorso che ha trasformato una piccola officina di Brescia in un punto di riferimento mondiale per gli accessori moto. Un impegno coerente, che si è tradotto nell'introduzione di soluzioni tecnologiche inedite e di grande funzionalità, nella cura per i particolari oltre che nella progettazione di oggetti dalla massima affidabilità e dalla riconosciuta artigianalità del “Made in Italy”. GIVI Spa conta quasi 500 dipendenti in tutto il mondo. Oggi come in passato l’azienda può vantare lo stesso spirito intraprendente del giorno della sua fondazione, che si traduce nell’ambizione di progettare e realizzare prodotti che diano ancora più valore all’esperienza della strada, anche dal punto di vista delle emozioni che riesce a trasmettere attraverso la guida. La moto, più di qualsiasi altro mezzo, è infatti capace di restituire vantaggi di mobilità e livelli emozionali inaspettati. Con questa mission, GIVI crea e produce accessori per moto, che si rivelano veri e propri compagni di viaggio del motociclista. Questa filosofia si traduce in una visione progettuale ben precisa, che trova la sua massima espressione nel principale centro R&D di GIVI a Brescia, all’interno del quale un team di tecnici specializzati studia nuove soluzioni e prodotti. È seguendo questa chiara impostazione che, nel suo reparto di Ricerca e Sviluppo, GIVI ha scelto una piegatrice Vicla First 40/12 full optional, per poter realizzare i particolari più complessi in modo veloce e preciso. Prima in tutto. Precisa, veloce e produttiva. “La pressa piegatrice First è la macchina ideale per potenziare la produttività in officina, dove i particolari fino a un metro sono presenti in grande quantità” afferma Corrado Nucci, uno dei titolari, insieme a Marcello Ballacchino, di VICLA srl, l’azienda brianzola riconosciuta tra i principali player nel settore delle macchine per lamiera di alta gamma. “È una macchina capace di accompagnare l’officina nell’Industria 4.0. Il suo controllo numerico touch screen, con programmazione grafica del pezzo e calcolo della sequenza ottimale di piegatura, disponibile con pacchetto CAD/CAM 3D integrato, rende infatti questa macchina in linea con i dettami di una moderna smart manufacturing”. La pressa piegatrice VICLA .FIRST è studiata e realizzata per incontrare le esigenze delle lavorazioni di piccoli e medi particolari con un’estrema attenzione alla velocità, all’ergonomia e alla semplicità di utilizzo. Dotata di inverter con funzione Start&Stop di serie, questa piegatrice entra in stand-by durante i tempi morti in officina. Bloccaggi rapidi tipo Promecam o Wila permettono un rapido set up dell’attrezzatura, così come il registro posteriore preciso e veloce e che garantisce la massima ripetibilità nello spostamento degli assi. Questi dati oggettivi hanno spinto GIVI Spa a scegliere di dotare il proprio reparto R&D di una macchine per lamiera VICLA, confermando ancora una volta la qualità e la versatilità che contraddistinguono l’azienda brianzola, ormai tra le realtà affermate nel campo delle soluzioni per la lavorazione della lamiera.
Dal 1950 SAVI srl opera nell’ambito delle costruzioni e riparazioni navali e produce e realizza arredi di sale pubbliche, di cabine, di ristoranti e buffet, di aree benessere e cabine per l’equipaggio su navi da crociera, yacht, traghetti, piattaforme offshore e navi mercantili. La genovese SAVI srl è un’azienda moderna e dinamica che ha saputo cambiare negli anni per adattarsi alle esigenze e alle sfide sempre più grandi che il mercato impone. Da oltre 72 anni è impegnata nel settore navale in Italia e all’estero e opera con particolare riferimento al refitting di intere aree della nave, fornendo un prodotto “chiavi in mano”, dall’impiantistica alle finiture di arredo. Il rapporto con il passato, la capacità di adattamento e il lavoro di squadra sono le caratteristiche di cui SAVI fa propria la mission e che trovano rappresentazione nel logo aziendale: una corda che, da semplice illustrazione grafica, diventa un vero e proprio simbolo che racchiude molteplici significati. La corda come elemento antico e contemporaneo, versatile, tenace ed essenziale; la corda come metafora del legame che SAVI sviluppa col cliente; la corda come filo conduttore tra passato, contemporaneo e futuro; infine, la corda come simbolo di forza, di adattamento e di lavoro di squadra. La storia di SAVI è ancora più avvincente se si pensa che si trova a Calata Gadda, la grande piazza interamente affacciata sul mare, situata in fondo al Molo Vecchio e a un passo dalla Lanterna, simbolo storico e culturale della città di Genova. Negli anni ‘50 le attività originarie dell’azienda riguardavano la manutenzione di scafi, quali sabbiature e pitturazioni, e lavori di coibentazione e pavimentazione, servizi attivi ancora oggi. A partire dagli anni ’90 ha iniziato a lavorare nell’ambito dell’acciaio inox, con la progettazione di impianti e manufatti per le aree catering delle navi e la realizzazione di intere cucine, banchi bar e banchi buffet secondo gli standard USPHS. Dal 2006 SAVI ha esteso il proprio campo di attività al settore dell’arredamento e serve prestigiosi clienti che si avvalgono dei suoi servizi per grandi opere e restyling delle navi. La necessità di curare nei minimi dettagli l’estetica dei prodotti, unita all'esigenza di ottimizzare al massimo la produzione, hanno spinto l’azienda a cercare una macchina in grado di garantire sempre il massimo della produttività. Da questi presupposti nasce l’incontro con VICLA, ormai tra le realtà italiane di spicco nell’ambito dell’innovazione tecnologica delle macchine per lamiera. Per SAVI, l’azienda di Albavilla ha progettato e realizzato una pressa piegatrice ibrida da 170 tonnellate e 3.100mm con apertura maggiorata e una cesoia a ghigliottina per spessori fino a 8 mm. Su richiesta di SAVI, la piegatrice è stata personalizzata con dei dispositivi in grado di assicurare la linearità del banco e garantire pieghe sempre perfette. Questi optional, uniti alle performance elevate della tecnologia ibrida, permettono di ottimizzare l’intero ciclo di piegatura e aumentare la produttività del reparto. Le soluzioni di VICLA per annullare le deformazioni della lamiera Le presse piegatrici, per la loro stessa natura, sono soggette a flessioni. La deformazione principale è quella del banco, che corrisponde alla flessione della traversa che viene spinta in posizione dai cilindri laterali; l’altra è quella che viene chiamata in gergo “sbadiglio” ed è la tendenza delle spalle ad aprirsi nella zona dell’incavo. Per compensare eventuali errori di piega, VICLA ha sviluppato due dispositivi: Flex e Clever Crowning; entrambi installati sulla piegatrice ibrida richiesta da SAVI. Grazie al sistema Flex la macchina adatta la forza impiegata dinamicamente in base allo sforzo richiesto e compensa automaticamente le flessioni; contemporaneamente, il dispositivo Clever Crowning calcola in tempo reale le correzioni del banco, permettendo di lavorare pezzi lunghi e garantire un’ottima costanza dell’angolo tra estremi e centro. Solo chi lavora con passione innovando, ascoltando il cliente e con una grande attenzione al dettaglio porta a casa ottimi risultati e per tutti questi motivi VICLA si riconferma un partner affidabile.
La pressa piegatrice è solo all’apparenza una macchina semplice, nascondendo invece un connubio complesso di meccanica e tecnologia. La variabilità della lamiera, le infinite varietà di spessori, lunghezze e forme richiedono una grande personalizzazione di dimensioni, potenze ed attrezzaggi. Proprio per la natura complessa del macchinario, è spesso difficile individuare con esattezza gli elementi in grado di garantire affidabilità, robustezza, sicurezza, prevedibilità delle lavorazioni nel tempo, complessità delle pieghe realizzabili. Molti di questi elementi sono nascosti, ed è questo il fattore di rischio decisionale più determinante, perché è proprio su questi dettagli che si fonda la solidità dell’investimento. Quali sono i 7 dettagli per scegliere la giusta pressa piegatrice? Dettaglio #1: la Struttura della piegatrice Le spalle sono la parte della macchina che è deputata a sopportare le sollecitazioni quando si effettua l’azione della piegatura: una struttura debole tenderà a deformarsi, compromettendo la qualità del prodotto finito. Nel caso delle presse piegatrici VICLA, gli studi effettuati negli anni sulle flessioni della struttura ci hanno consentito di progettare e realizzare una pressa piegatrice che risponda in maniera appropriata alle sollecitazioni meccaniche. Le spalle sono tagliate seguendo la laminatura della lastra: questo accorgimento in apparenza secondario fa in modo che la deformazione avvenga uniformemente su entrambi i lati, con il beneficio di ottenere pieghe con angoli costanti. Il parallelismo delle spalle è garantito da lavorazioni con tolleranze centesimali e permette di ottenere una maggiore precisione, ripetibilità e velocità del registro posteriore. Questa peculiarità tecnico-strutturale annulla le vibrazioni e gli sforzi, consentendo al registro di muoversi ad alte velocità, senza trascurare la precisione di posizionamento. #2: la Doppia Guida Le guide hanno la funzione di mantenere la stabilità e la perpendicolarità della traversa superiore rispetto al piano di lavoro. Questo permette alla pressa piegatrice di mantenere la precisione di piega con utensili e intermedi differenti, garantendo nel tempo il mantenimento dei centraggi effettuati al collaudo. Si tratta di un dettaglio particolarmente importante, perché in assenza di questo accorgimento, il tempo di esercizio della piegatrice si traduce in una progressiva perdita di perpendicolarità, inizialmente inavvertibile, ma via via sempre più invalidante rispetto ai centraggi, fino a dover richiedere un intervento di manutenzione. #3: i Cilindri I cilindri sono una componente fondamentale di una pressa piegatrice. Possono essere ricavati da un pezzo tubolare o rettangolare. VICLA ha scelto di realizzarli partendo da un blocco di materiale C-45 forgiato. Nella parte superiore della camicia è montato un blocco idraulico asportabile per facilitare le operazioni di ordinaria manutenzione; gli steli sono temprati e rettificati. I cilindri sono collegati alla traversa superiore per mezzo di una semisfera che permette di effettuare ogni tipo di lavorazione, anche le più particolari, come quelle che necessitano di angoli diversi tra destra e sinistra. #4: il Sistema Ibrido Se in passato esistevano poche tipologie di piegatrici, oggigiorno il mercato offre diverse scelte: le presse piegatrici idrauliche; le presse piegatrici elettriche; le presse piegatrici ibride. Queste macchine differiscono tra loro per la tecnologia e la metodologia costruttiva. In VICLA, abbiamo sempre creduto nel potenziale della tecnologia ibrida. Per garantire prestazioni ottimali aumentando la produttività senza compromettere i consumi, VICLA ha scelto di progettare presse piegatrici dotate di un sistema ibrido innovativo. Attenzione, però! Non basta aggiungere solamente un inverter per definire una pressa piegatrice “ibrida”; infatti l’innovazione tecnologica ruota attorno a un impianto idraulico specifico, che nel caso del modello ibrido di serie, comprende un circuito idraulico doppio completamente indipendente, ciascuno dotato di un proprio serbatoio, motore, pompa e inverter. La separazione funzionale dei due cilindri permette un controllo ottimizzato in funzione del carico necessario per ogni cilindro; inoltre permette di ottenere un’efficienza dal punto di vista energetico. Si tratta di un sistema capace di minimizzare l’usura della macchina concentrando tutta la sua efficienza e bilanciando automaticamente la pressione di lavoro esclusivamente sul lato che è utilizzato durante la piegatura di quel pezzo specifico. Un ulteriore livello di performance è fornito dal modello Hybrid Plus: il sistema si compone di un un motore brushless per ciascun cilindro, capace di fornire elevate forze ed alte velocità di spostamento. Si tratta di un sistema ancora più compatto e composto da motore e pompa in presa diretta, installati direttamente sui cilindri, con un piping notevolmente ridotto. Non è sbagliato dire che il modello ibrido è un'evoluzione della pressopiegatrice idraulica. Infatti, si tratta di una piegatrice potenziata e migliorata grazie alla componentistica elettro-idraulica di ultima generazione: in questo modo la piegatrice ibrida combina il meglio delle presse elettriche e delle piegatrici idrauliche. I risultati in numeri di questa innovazione tecnologica sono notevoli, come si vede dal grafico. #6: il Clever Crowning Maggiore è la lunghezza di una piegatrice, maggiori sono i problemi legati al cedimento del banco, con la conseguenza che è più difficile ottenere un pezzo lavorato bene. Nel corso degli anni l’evoluzione tecnologica ha fatto passi da giganti, passando da sistemi manuali (come quello di utilizzare degli spessori di carta sotto la matrice) a sistemi automatici, meccanici o idraulici, dove veniva determinato un precarico della deformazione ipotizzata. Il limite di questi sistemi è che si basano su un calcolo teorico impostato dal controllo numerico. VICLA ha sviluppato un sistema intelligente che migliora il lavoro in officina: il sistema di bombatura attiva Clever Crowning. Il sistema di bombatura attiva calcola automaticamente la forza di spinta dei cilindri del banco, in funzione delle rilevazioni di appositi sensori montati sulla traversa superiore e inferiore. In questo modo, le correzioni necessarie vengono calcolate in tempo reale per ogni piega effettuata, ottenendo una piegatura lineare su tutta la lunghezza. Quali sono i vantaggi di questo sistema “intelligente”? Principalmente tre: assicura grandi risultati anche in presenza di un operatore non particolarmente esperto; uniforma l’angolo di piega senza alcuna necessità di intervento da parte dell’operatore; garantisce una piega sempre perfettamente lineare anche su materiali non uniformi (per es. forati/asolati misti a materiale pieno). #5: il Flex Flex è l’innovativo dispositivo di controllo delle flessioni strutturali delle spalle che permette di mantenere la stessa profondità di piega indipendentemente dalla lunghezza del foglio di lamiera. Ogni pressa piegatrice, per quanto robusta, subisce delle flessioni nella struttura durante la fase di piegatura, e ovviamente le deformazioni sono tanto più grandi quanto maggiore è lo sforzo che la macchina deve compiere. La deformazione principale è la bombatura, che corrisponde alla flessione della traversa che viene spinta in posizione dai cilindri laterali; l’altra (e per molti versi semi-sconosciuta), è quella che viene chiamata in gergo “sbadiglio” ed è la tendenza delle spalle ad aprirsi nella zona dell’incavo. Grazie al sistema Flex la piegatrice per lamiera compensa dinamicamente le eventuali deformazioni in base allo sforzo richiesto: il CNC riceve i dati dai sensori di pressione dei cilindri, che vengono interpolati in real time per stabilire la correzione da effettuare. #7: il Back I riferimenti posteriori sono un altro elemento nascosto ma importantissimo. In VICLA abbiamo scelto di installare riferimenti con particolari peculiarità tecnico strutturali: Meccanica montata direttamente sulle spalle lavorate con tolleranze centesimali e dotata di motori brushless con elettronica integrata gestiti in CANopen per elevate performance; Trasmissione su cremagliere rettificate che garantiscono velocità elevata degli assi (560 mm/s) e precisione di posizionamento (+/- 0,02 mm): ciò permette elevati cicli di produzione, alti standard qualitativi, alta precisione e silenziosità; Nuovo registro composto da una trave strutturale di spessore 10 mm con un sistema innovativo di registrazione del parallelismo per la massima flessibilità di composizione e personalizzazione ed estrema rigidità e robustezza; Torrette scorrevoli su 2 guide lineari contrapposte registrabili dal fronte macchina con sblocco pneumatico. Il BACK di base è a 2 assi (X, R). È possibile anche qui effettuare un ulteriore upgrade portandolo fino a un massimo di 6 assi (X, R, Z1, Z2, X2, X3). Tutte le torrette sono dotate di riscontro visivo a LED. L’accensione del LED garantisce il contatto della lamiera con il riferimento. In definitiva Abbiamo analizzato i principali elementi nascosti su cui concentrare l’attenzione in fase di selezione di una pressa piegatrice, per assicurarsi che si tratti di un investimento profittevole nel tempo, capace di: ridurre i costi di esercizio; massimizzare la produttività; ottenere il massimo in termini di qualità delle lavorazioni. In questo modo anche il cliente finale potrà contare su una fornitura standardizzata e affidabile. Ora che conosci tutti i dettagli e le caratteristiche per scegliere la pressa piegatrice, scopri anche tutto quello che devi sapere sulla pressopiegatura: scarica ora il nostro manuale pdf gratuito.
Una pressa piegatrice CNC è una macchina moderna per la deformazione della lamiera. In commercio esistono diverse tipologie: presse piegatrici idrauliche, presse piegatrici ibride e presse piegatrici elettriche. Scopri di più sulle diverse caratteristiche di questi modelli: leggi la nostra guida. Le presse piegatrici moderne sono gestite e controllate da un computer che aiuta a impostare rapidamente le specifiche di un lavoro e ad eseguire cicli di produzione in base alle diverse esigenze, sia a breve che a lungo termine. Che cos’è un controller cnc In una piegatrice CNC, tutte le componenti meccaniche della piegatrice sono integrate con il controllo numerico, che è responsabile dell’impostazione dei parametri di piega. I parametri più importanti nel processo di piegatura sono: spessore della lamiera; dimensioni della lamiera; angolo di piegatura. Uno dei tanti vantaggi del controllo numerico risiede nella possibilità di effettuare delle simulazioni di piega, durante la quale la macchina verifica se ci sono eventuali collisioni o sovraccarichi. Quali sono i vantaggi dell'utilizzo di una pressa piegatrice con controllo numerico? Sono molti i benefici che ottieni dalla programmazione con il controllo numerico sulle presse piegatrici cnc: Velocità Precisione Ripetibilità Adattabilità Flessibilità Agilità Le principali tipologie di controllo numerico ESA Controllo numerico ESA 650 o ESA 660 Questa versione, completa di grafica a colori e funzione multilingua, permette il calcolo automatico del PMI in funzione del tipo di utensile e dell’angolo richiesto, oltre al calcolo automatico della forza di piega. Le opzioni di ottimizzazione includono sequenza di piega ottimale e visualizzazioni delle eventuali collisioni nella sequenza proposta dall’operatore, effettuando inoltre verifiche di anti collisioni tra gli assi e la matrice in fase automatica. Controllo numerico ESA 675 È dotato di superschermo ultra-large 21” LCD HD Multitouch a colori e PC Windows integrato, che consente di aprire disegni in pdf o in altro formato direttamente a bordo macchina. Inoltre, consente la gestione ottimale di tutti i Cad-Cam 3D. È dotato di RAM di 8 Gb, 4 porte USB 2.0 + 4 porte USB 3.0. Controllo numerico Delem Si tratta di un controllo Numerico Touch Screen dall’uso semplice e intuitivo, con un elevato livello di funzionalità e un ambiente grafico user-friendly e moderno. È disponibile con schermi di diversa grandezza e con funzionalità personalizzate in base alle tue esigenze. Programmazione per presse piegatrici: la gestione dei progetti 3D Le presse piegatrici moderne possono essere dotate di un software di programmazione per la preparazione e la lavorazione di progetti 3D che garantisce molteplici vantaggi. Il software di programmazione disponibile sulla macchine per lamiera VICLA, ad esempio, garantisce la massima efficienza nella selezione degli utensili basata sul raggio di piega, la forza massima della pressa piegatrice, il controllo collisioni e la disponibilità di differenti tipologie di utensili e frazionature. Inoltre è in grado di riconoscere e gestire automaticamente la piega schiacciata grazie alla definizione degli angoli di pre-piega e le contropieghe interne, calcolando la sequenza di piega migliore, evitando collisioni e tenendo in considerazione la disponibilità delle frazionature e delle scarpette. Sebbene la gestione automatica trovi quasi sempre una soluzione, l’operatore ha anche la possibilità di intervenire manualmente e modificare i dati impostati dal software. Per il posizionamento dei riscontri, il software disponibile sulle presse piegatrici VICLA fornisce opzioni di controllo automatico e manuale del registro posteriore, grazie alla simulazione 3D che consente di visualizzare tutti gli elementi in movimento, compresi gli utensili, il pezzo da piegare e la struttura della macchina. Il software fornisce infine il report dell’attrezzaggio completo, dalle sequenza di piega in 3D, comprendendo informazioni dettagliate piega per piega. Il report può essere stampato o visualizzato direttamente sul controllo numerico. Ora che conosci cos'è e come funziona una pressa piegatrice cnc, scopri anche tutto quello che devi sapere sulla pressopiegatura: scarica ora il nostro manuale pdf gratuito.
Le presse piegatrici per lamiera sono macchine fondamentali nell'industria manifatturiera, utilizzate per piegare e modellare fogli di metallo in varie forme e dimensioni. Queste macchine sono essenziali per la produzione di componenti metallici utilizzati in una vasta gamma di settori, dal settore automobilistico a quello aerospaziale, fino all'edilizia e all'elettronica. In questo articolo esplorerà in dettaglio le diverse tipologie di presse piegatrici, i loro componenti, le tecniche di piegatura e le considerazioni importanti per la loro manutenzione e sicurezza. Pressa piegatrice: una macchine complessa La tecnologia su cui fondano il funzionamento è solo all’apparenza banale, ma nasconde invece notevoli evoluzioni in campo meccanico e tecnologico. In effetti, se confrontiamo una pressa piegatrice moderna e una di cinquant’anni fa, a uno sguardo esterno sembra che poco sia cambiato. La verità, invece, è che sono due macchine completamente diverse; gli elementi esteriori possono anche essere rimasti fermi al tipico design che tutti conosciamo, ma la meccanica e l’elettronica si sono evoluti in modo silenzioso e inesorabile. La pressa piegatrice moderna è il risultato di un’evoluzione costante. Proprio come è accaduto con l’automobile, che da semplice e quasi rudimentale mezzo di trasporto è diventata una vera propria macchina high-tech, così anche la piegatrice è ormai un concentrato di innovazione tecnologica e meccanica. Per comprendere quali sono state le tappe fondamentali della pressopiegatura della lamiera e conoscere qual è la tecnologia migliore che unisce efficienza, efficacia, costi di esercizio e versatilità, è necessario fare un viaggio indietro nel tempo e conoscere un po’ di storia delle presse piegatrici. Tra i Paesi pionieri, c’è senza ombra di dubbio l’Italia. In una zona circoscritta nella Brianza sono fiorite le realtà che hanno portato in alto il nome dell’Italia e ancora oggi, all’interno del settore della pressopiegatura, il nostro Paese è conosciuto in tutto il mondo per la grande tradizione e la qualità nella costruzione delle presse piegatrici. Nomi importanti come Mariani e molti altri hanno letteralmente inventato questa tecnologia. Facciamo ora un breve viaggio nei sistemi che si sono susseguiti, soffermandoci sul non plus ultra di oggi: la piegatrice idraulica ibrida. Presse piegatrici: tipologie e caratteristiche 1) Presse piegatrici meccanicheLe piegatrici meccaniche sono ancora utilizzate in molte officine per fare lavorazioni marginali, anche se ormai sono macchine considerate fuori legge da un punto di vista di sicurezza e, quindi, non possono essere utilizzate dagli addetti. Leggi il nostro articolo di approfondimento riguardante le caratteristiche che una piegatrice deve avere per essere a norma di legge. In passato, le piegatrici meccaniche più conosciute erano a marchio Mariani o Omag; erano caratterizzate da un movimento estremamente rapido e da una grande forza di pressione. 2) Presse piegatrici idrauliche tipo RG PromecamNate in Francia grazie all’intuizione dell’ italo-francese Roger Giordano, le piegatrici idrauliche tipo RG Promecam sono macchine compatte e basse. La loro caratteristica più evidente è il movimento del banco, diverso da tutte le altre presse piegatrici. Infatti, se di solito è la parte superiore - detta “traversa”- che scende, in questo caso è il banco che sale. Se vuoi conoscere quali sono le parti fondamentali di una pressa piegatrice, ti consigliamo di leggere questo articolo. La loro diffusione ha interessato un lungo periodo e non è raro ancora oggi trovarne in molte officine ancora operative; nel secondo Dopoguerra hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione, in quanto il banco contrastava la naturale flessione della traversa. Quest’ultima, poi, essendo piuttosto bassa e compatta, permetteva di ottenere dei profili chiusi di grandi dimensioni, che riuscivano ad “abbracciare” la parte superiore della macchina. 3) Presse piegatrici idrauliche a barra di torsione Sono le antesignane delle sincronizzate a cui assomigliano molto nell'aspetto. Il movimento è demandato alla traversa che scende mediante una coppia di pistoni idraulici. Solitamente dispongono di due o tre assi: X per il carro posteriore; Z per l'altezza del carro posteriore; Y per la discesa della traversa. La caratteristica di queste macchine è che i due cilindri sono collegati meccanicamente attraverso una barra che ne accoppia il movimento fino al “punto morto inferiore”. Quest'ultimo è regolato attraverso il movimento di due chiocciole che scendono o salgono per regolare l'altezza della fine corsa dei cilindri e della traversa. Il controllo della macchina è demandato a un semplice posizionatore, spesso privo di memoria interna. 4) Presse piegatrici idrauliche sincronizzate Ad oggi, la pressa piegatrice idraulica sincronizzata è la macchina moderna più diffusa. Prevede il movimento della traversa superiore mediante due cilindri idraulici indipendenti e regolati da apposite valvole proporzionali. La macchina, in questo modo, è più versatile e permette all’operatore di agire su entrambi i cilindri in maniera indipendente per modificare la discesa della traversa e contrastare eventuali irregolarità della lamiera. Può capitare frequentemente, infatti, che un pezzo si pieghi di più da un lato rispetto all’altro a causa delle già citate variabili della materia prima. Il controllo numerico di una piegatrice idraulica sincronizzata è molto più evoluto rispetto al posizionatore della pressa piegatrice a barra di torsione. Il CNC permette all’operatore di effettuare molte regolazioni: dal tempo di stazionamento al “punto morto inferiore”, dalla velocità di piega alla decompressione. In questa guida cerchiamo di chiarire quali sono le funzioni principali di una controllo CNC per presse piegatrici. 5) Presse piegatrici elettriche Rappresentano in ordine di tempo l'ultima evoluzione delle presse piegatrici e, ancora oggi, sono da considerarsi una soluzione border line per alcune specifiche esigenze. Le presse piegatrici elettriche garantiscono velocità e ripetibilità, unite a bassi consumi, tuttavia sono meno versatili e hanno costi molto più elevati rispetto alle piegatrici idrauliche sincronizzate. Esistono sostanzialmente due tecniche per azionare una piegatrice elettrica: con viti a ricircolo di sfere o mediante apposite cinghie. Il futuro della pressa piegatrice: la pressa piegatrice ibrida Le presse piegatrici idrauliche sincronizzate rappresentano ad oggi il terreno fertile dove applicare le innovazioni tecnologiche e i miglioramenti con risultati assolutamente importanti. VICLA ha colto questa occasione con grande impegno, specializzandosi nella tecnologia ibrida. Tale soluzione consente di prendere il meglio da ogni sistema, unirlo e tradurlo in una soluzione all’avanguardia, che si distingue per: precisione; ripetibilità; consumo energetico; rapporto qualità-prezzo. Se vuoi scoprire quali sono le differenze principali tra una piegatrice elettrica e una ibrida leggi questo articolo. Componenti principali di una pressa piegatrice Nonostante le diverse tipologie di funzionamento, tutte le piegatrici presentano delle parti in comune. Nella guida alla configurazione della macchina entriamo nel dettaglio di ciascun componente, ma di seguito ti riassumiamo le principali componenti, che sono: La traversa, o pestone, che è la parte mobile su cui vengono installati i punzoni. Il banco: è la parte fissa sottostante alla traversa dove vengono installate le matrici. Le spalle: rappresentano le piastre laterali che delimitano la larghezza dell’incastellatura del telaio della macchina. Il controllo numerico CNC: è il dispositivo con cui si interfaccia l’operatore attraverso una programmazione diretta o offline da ufficio tecnico. La pedaliera, ossia il dispositivo a pedale di azionamento della macchina, in salita e in discesa. Presenta precise specifiche costruttive che la rendono rispondente alle norme di legge vigenti in tema di sicurezza. Sostegni lamiera, o accompagnatori: hanno esclusivamente la funzione di sostegno in caso di lavorazione di pezzi pesanti e/o ingombranti. Qualora, invece, siano mobili (followers o accompagnatori) hanno la funzione di accompagnare la lamiera durante la lavorazione, in risalita e nella discesa Registro posteriore: si tratta del dispositivo che permette di effettuare la corretta lunghezza di piega. Generalmente è composto da una trave su cui sono montati due o più “riscontri” (backgauges) liberi di traslare lateralmente per disporsi sulla corretta posizione. Gli assi: X: “avanti e indietro”, regola la lunghezza della piega (flangia) R: “in alto e in basso”, regola l’altezza del carro per un migliore appoggio del pezzo e l’eventuale montaggio di matrici dall’altezza differente. Z: “a destra e a sinistra”, regola la posizione del riscontro sul carro, per garantire la giusta posizione di appoggio per l’esecuzione del pezzo. Utensili: si suddividono in utensili inferiori e superiori. Gli utensili superiori, anche detti punzoni o coltelli, vengono installati alla traversa della macchina (la parte mobile). Gli utensili inferiori, detti matrici, cave o raramente prismi, vengono installati sul banco della macchina. Importante è anche considerare la scelta del sistema di bloccaggio, specialmente se le tue lavorazioni richiedono di cambiare spesso setup degli utensili. Qui ti spieghiamo nel dettaglio le tipologie di bloccaggio degli utensili. Come scegliere una pressa piegatrice per lamiera La scelta della pressa piegatrice dipende da molti fattori: Capacità della pressa piegatrice Precisione e ripetibilità Automazione e tecnologie avanzate Costo e budget Abbiamo scritto un articolo approfondito che analizza tutte le criticità e gli aspetti da considerare nella scelta di una pressa piegatrice, inclusi gli errori più comuni e come evitarli. Tecniche di piegatura della lamiera La piegatura della lamiera può essere di diversi tipi: Tangenziale, tipica delle folding machines e per la lattoneria A tre punti, tipica delle presse piegatrici La piegatura a tre punti si suddivide in: piegatura ad aria: è una tecnica in cui la lamiera viene piegata senza essere completamente pressata contro la matrice. Questo metodo è flessibile e permette di ottenere angoli di piegatura diversi con lo stesso utensile. piegatura a fondo matrice: è chiamata anche “semi-coniatura” o “a fondo cava”, è la modalità che si ottiene utilizzando matrici da 88°. In questo caso la lamiera arriva al fondo della matrice entrando in contatto con le facce interne della V. coniatura: prevede lo “stampaggio del materiale” che viene forzato fino ad assumere la forma del punzone e della matrice adottati: in questo caso, infatti, entrambi hanno una apertura di V= 90°. Manutenzione e cura delle presse piegatrici per lamiera La manutenzione della pressa piegatrice per lamiera è un aspetto fondamentale per mantenere l'efficienza della macchina, ma viene spesso trascurata. Senza una corretta manutenzione, anche la macchina migliore può rovinarsi nel tempo e causare non conformità e pezzi sbagliati. Manutenzione preventiva La manutenzione preventiva è essenziale per garantire il funzionamento ottimale e prolungare la vita della pressa piegatrice. Questo include ispezioni regolari, sostituzione di componenti usurati e verifiche di sicurezza. Lubrificazione e pulizia Una corretta lubrificazione e pulizia sono fondamentali per mantenere le prestazioni della pressa piegatrice. È importante seguire le linee guida del produttore per garantire una lubrificazione adeguata e una pulizia regolare. Ispezioni regolari Le ispezioni regolari aiutano a identificare eventuali problemi prima che diventino gravi. Una check-list di ispezione dovrebbe includere la verifica di tutti i componenti principali, come il telaio, il cilindro, la barra di torsione e il sistema di controllo. Data l'importanza dell'argomento, abbiamo scritto un articolo completo sulle procedure, la frequenza e le azioni da compiere per prendersi cura correttamente della piegatrice. Sicurezza nell'uso delle presse piegatrici per lamiera Quali sono le normative di sicurezza e le procedure da seguire per garantire un utilizzo sicuro della pressa piegatrice? Sono innanzitutto i costruttori dei prodotti a essere i primi coinvolti nell'ambito delle leggi e delle certificazioni: una volta individuata la pressa piegatrice, si deve cercare di capire se questa mantenga gli standard che tali leggi o normative richiedono. L'utilizzatore, d'altro canto, deve saper riconoscere se una macchina è a norma di legge. Ecco abbiamo dedicato un approfondimento ai requisiti legislativi e alle differenti caratteristiche che una macchina deve avere per essere sicura a norma di legge. Ecco un riassunto dei principali aspetti da considerare: Procedure di sicurezza: le procedure di sicurezza includono l'uso di dispositivi di protezione individuale (DPI), l'implementazione di sistemi di sicurezza sulla macchina, come barriere e sensori, e l'adozione di pratiche operative sicure. Formazione e competenze: gli operatori devono essere adeguatamente formati per utilizzare le presse piegatrici in modo sicuro ed efficace. La formazione continua è importante per mantenere le competenze aggiornate e conformi alle ultime normative e tecnologie. Applicazioni comuni delle presse piegatrici per lamiera Le presse piegatrici sono utilizzate in una vasta gamma di settori industriali. Nell'industria automobilistica, sono impiegate per produrre componenti come pannelli di carrozzeria e parti del telaio. Nel settore aerospaziale, sono utilizzate per fabbricare parti strutturali e rivestimenti. Anche nell'edilizia, le presse piegatrici giocano un ruolo cruciale nella produzione di elementi architettonici e strutturali in metallo. Innovazioni e tendenze future nelle presse piegatrici Automazione e Industria 4.0 L'integrazione dell'automazione e delle tecnologie dell'Industria 4.0 sta rivoluzionando il settore delle presse piegatrici. L'uso di sensori IoT, analisi dei dati in tempo reale e controllo remoto migliora l'efficienza, la qualità e la manutenzione predittiva delle macchine. In questa guida puoi scoprire che cosa significa piegatrice 4.0 e in che modo l'Industria 4.0 ti può aiutare migliorare la produttività aziendale. Sostenibilità e efficienza energetica Le nuove tecnologie mirano a rendere le presse piegatrici più eco-friendly, riducendo il consumo energetico e le emissioni. L'uso di motori elettrici ad alta efficienza e sistemi di recupero energetico sono solo alcuni esempi di queste innovazioni. Nel campo della piegatura dei metalli abbiamo già citato l'evoluzione che ha conosciuto la pressa piegatrice, grazie all'avvento delle piegatrici elettrici e delle piegatrici ibride. Se vuoi approfondire il funzionamento di una piegatrice ibrida e come riduce l'impatto ambientale senza compromettere la qualità delle lavorazioni, ti consigliamo di leggere l'articolo Piegatrice per lamiera: perché scegliere una piegatrice ibrida? Conclusione Le presse piegatrici per lamiera sono strumenti fondamentali nell'industria moderna, offrendo la capacità di modellare e piegare il metallo in una varietà di forme complesse. Con l'evoluzione delle tecnologie e delle esigenze industriali, queste macchine continuano a migliorare in termini di efficienza, precisione e sicurezza. La scelta della pressa piegatrice giusta e la sua corretta manutenzione sono essenziali per garantire una produzione di alta qualità e sostenibile nel tempo. Fonti e risorse utili Manuali per scegliere la configurazione della pressa piegatrice Pieghe d'Arte - Arte e Tecnica della Pressopiegatura Industriale: libro sulla pressopiegatura industriale che contiene approfondimenti e consigli pratici per migliorare il processo di piegatura della lamiera. ZoomOn, la newsletter di VICLA che esplora le ultime notizie, le tecnologie e le tendenze del mondo della pressopiegatura industriale della lamiera.